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Anche quest'anno, il prossimo 27 ottobre, si terrà la celebrazione della Giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico, giunta alla sua Dodicesima edizione.
Per dare modo alle comunità cristiane e musulmane di organizzare per tempo le proprie iniziative comuni, il Comitato organizzatore comunica il tema di questa dodicesima edizione.

Fondamentalismi al plurale: scusate fin d’ora se non tratterò in questa sede il tema del fondamentalismo buddista, che la maggioranza degli italiani ad esempio ignora o di quello  induista o sik , ma ritengo di dover privilegiare nell’analisi - per chi vive sulle sponde del Mediterraneo - la questione del Libro e della spada. Parlerò quindi dei tre monoteismi. Ebraismo, cristianesimo e islam. I fatti di cronaca li conosciamo a grandi linee.

Da qualche settimana gli interventi di Benedetto XVI hanno suscitato attenzione e consenso e sono attesi con ottimismo risultati positivi dalle misure antiriciclaggio da applicare anche allo Ior secondo le normative europee. Magari sarebbe il caso anche di vietare ai cardinali l’accettazione degli inviti a cene con il Presidente del Consiglio italiano pur con la santa intenzione di ottenere benefici per lo Stato-città del Vaticano.


Pubblicato su “La nonviolenza è in cammino”, n. 1332 del 20 giugno 2006.
Tratto da "Teologi@Internet", forum teologico a cura di Rosino Gibellini, n. 59 del 21 novembre 2005 (sito: Forum Teologico)

Introduzione

Incombe [nella manipolata cultura di massa dell'Europa cristiana] un sospetto generale - questa volta non nei confronti di ebrei, bensì nei riguardi dei musulmani: come se essi, istigati dalla loro religione, fossero tutti potenzialmente dei violenti. Al contrario, i cristiani, ammaestrati dalla loro religione, sarebbero tutti alieni dalla violenza, pacifici, pieni d'amore... sarebbe bello. Siamo onesti: ovviamente noi, cittadini di un democratico stato di diritto, nel nome della dignità umana rifiutiamo i matrimoni forzati, l'oppressione delle donne, i delitti d'onore e altre forme arcaiche di disumanità. Ma questo lo fa con noi anche la maggior parte dei musulmani, che soffrono per il fatto che "i musulmani" o "l'Islam" vengano condannati. Nella nostra immagine dell'Islam essi non si riconoscono, poiché vogliono essere cittadini leali di religione islamica. Siamo onesti: chi vuol fare dell'Islam il responsabile delle rapine, degli attentati suicidi, delle autobombe e delle decapitazioni ad opera di alcuni estremisti accecati, dovrebbe contemporaneamente condannare "il cristianesimo" o "l'ebraismo" per i barbari abusi sui prigionieri, i bombardamenti e gli attacchi con carri armati (100.000 morti tra i civili solo in Iraq) dell'esercito Usa e il terrorismo dell'esercito israeliano di occupazione in Palestina. Chi spaccia la guerra per il petrolio e l'egemonia nel vicino Oriente e altrove come "lotta per la democrazia" e "guerra contro il terrorismo", inganna il mondo - certamente senza successo.