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Un convegno nel capoluogo lombardo fa il punto della situazione
A Milano le persone di fede musulmana sono circa 100 mila, per la maggior parte migranti. Di queste circa 5000 sono, invece, cittadini italiani convertiti all'Islam (aderenti alla Comunità Religiosa Islamica Italiana di Milano, composta prevalentemente da italiani convertiti all'Islam).
La comunità musulmana è cresciuta del 100% negli ultimi anni: si calcola, infatti, che nel 2005 fosse composta da poco più di 50 mila persone. Una tavola rotonda che si è svolta a Milano, organizzata dalla Scuola Superiore Universitaria IUSS di Pavia, ha messo a fuoco il problema delle moschee e dell'integrazione delle comunità islamiche nella vita pubblica italiana ed europea.

Pubblichiano questa intervista a Ghaleb Bencheikh , animatore della trasmissione "Islam" su France 2, presidente della Conferenza mondiale delle religioni per la pace, è stato intervistato a Losanna dall’agenzia ProtestInfo. Dottore in scienze, figlio di un ex rettore della Grande Moschea di Parigi, Bencheikh si esprime in merito ad alcune questioni religiose che turbano a nord e a sud delle Alpi. L'intervista è stata inviata nella newletter "Ecumenici":

Il sociologo italiano Stefano Allievi, docente di sociologia delle religioni a Padova, ha supervisionato un’inchiesta, ancora inedita, sulle costruzioni di moschee in Europa e sull’opposizione che questo provoca (Conflicts over Mosques in Europe: Policy issues and Trends, finanziato dal Network of European Foundations).

Proprio una donna marocchina dalle mille risorse, Souad Sbai, giornalista e ricercatrice universitaria di diritto islamico presso l’università di Caserta, presidente della confederazione delle donne marocchine in Italia, nonchè direttore responsabile del giornale “Al Maghrebiya” ( unico giornale marocchino in Italia, distribuito in 50.000 copie ) ha mantenuto fede alla sua fama di rappresentante dell’ islam moderato presentando, nell’ultima riunione della Consulta Islamica del 7 marzo u.s., della quale fa parte, un documento di importanza vitale nell’ottica del dialogo intereligioso e della condanna di ogni forma d’intolleranza ideologica – religiosa.

Il 28 marzo p.v., per la terza volta, dopo circa venti giorni, si riunirà la Consulta islamica che il Ministro dell’Interno Giuseppe Pisanu, nel tentativo di individuare elementi concreti per la soluzione dei probemi dell’integrazione delle Comunità musulmane nella società nazionale ed in un ottica piu’ ampia di lotta generale contro i fenomeni “ fondamentalisti “, ha costituito quale organismo di carattere rigorosamente consultivo ( composto da 16 membri, scelti tra le realtà più significative della multiforme comunità islamica italiana ).