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Sintesi Assemblea AAdP del 2 febbraio 2008

Si è svolta sabato 2 febbraio 2008 l'assemblea dell'AAdP.
Vi hanno partecipato circa una ventina di persone, tra le quali i rappresentanti di otto associazioni (ARCI Carrara Lunigiana, Associazione Macramé, AVAA, Azione Cattolica, Punto Rosso Carrara, Associazione Wael Zwaiter, Associazione Mondo Solidale, Associazione Mafalda), inoltre ha partecipato la dr.ssa Magda Tomei dell'Associazione Culturale "Popoli diritti e culture" di Viareggio.
Dopo l'introduzione della Portavoce Ida Tesconi, il dibattito si è concentrato soprattutto sulla difficoltà a fare rete tra le associazioni e di conseguenza la difficoltà a realizzare un obiettivo centrale per cui è nata l'Accademia Apuana della Pace.

L'esperienza dell'Associazione "Popoli diritti e culture" della Versilia e della Scuola della Pace di Lucca, ha sicuramente aiutato a dare un input positivo alla riflessione, proprio partendo dalle difficoltà nelle quali spesso si trovano le associazioni.

Riportiamo, schematicamente, i punti salienti del dibattito:
  • Non è pensabile di valutare ora in modo definitivo il cammino percorso in solo quattro anni di attività. In ogni caso è assolutamente necessario avere chiara la situazione storica che viviamo, una situazione che non permette di fare programmi ma solo di "tastare il polso" mese per mese e che vede la crisi sia della politica che dei movimenti.
  • L'analisi delle criticità fatta da Luciano nella sua lettera di dimissioni è condivisa, anche se non sempre lo è la la scelta di dimettersi. Probabilmente tuttavia, riconoscendo l'importanza di continuare a rafforzare l'esperienza dell'Accademia, è forse necessario ridimensionarla e ripensare le modalità di funzionamento e di gestione della stessa.
  • L'AAdP è nata sull'onda di Seattle, Genova, del Social Forum… e la sua presenza nel territorio è ritenuta un seme importante. Forse è necessario dare all'AAdP una giusta dimensione e al tempo stesso individuare appuntamenti annuali, anche un solo appuntamento all'anno su cui coinvolgere tutte le associazioni aderenti, che la caratterizzino nel territorio.
  • Viene sottolineata l'importanza di aver puntato al rapporto con le scuole e gli insegnanti, come momento "vincente" per introdurre elementi di pace e nonviolenza all'interno della normale programmazione scolastica, in modo che la trasmissione di questi valori avvenga normalmente e con continuità nel lavoro quotidiano con le classi, anziché sovrapporre ai programmi scolastici progetti estemporanei con carattere di eccezionalità (no alla scuola "progettificio").
  • L'AAdP era nata essenzialmente come luogo di relazione tra singoli e associazioni, partendo anche dai limiti e dalle contraddizioni di ciascuno di noi. In questo forse abbiamo mancato, non riuscendo a creare un clima in cui questa relazione potesse esprimersi completamente.
  • L'Associazione Mafalda ha sottolineato la necessità, per loro che venivano per la prima volta, di un luogo di relazione e di rete tra le associazioni, proprio per uscire dalla solitudine in cui le associazioni spesso si trovano.
  • La difficoltà ad essere rete ha mostrato alcuni limiti dell'AAdP, ad esempio, nel momento della costituzione del Forum Territoriale per la Cooperazione, la solidarietà e la pace promosso dalla Provincia di Massa Carrara. Le Associazioni aderenti all'AAdP, e l'AAdP stessa considerata come associazione, vi hanno preso parte singolarmente e non come rete. Ciò anche perché l'essere rete è qualcosa che si sperimenta realmente e non lo si diventa semplicemente per vocazione.
  • I limiti ad essere rete si mostrano forti ad esempio nel non utilizzare il sito e il notiziario settimanale come luogo di condivisione delle esperienze, così come il non considerare l'AAdP come uno spazio nel quale condividere alcune esperienze delle singole associazioni. Un altro limite ad esempio è il non essere riusciti a pubblicare il giornalino "Fare Pace", nonostante la disponibilità della Provincia a farci utilizzare la propria stamperia, negli anni 2006 e 2007.
  • E' stato altresì criticato il non rispetto dello statuto in questo ultimo anno, nel quale, per cause di forza maggiore, non è stata convocata l'assemblea per il rinnovo delle cariche, procrastinando di un anno il mandato degli attuali organismi di servizio.

Tenendo conto dei contributi venuti dall'assemblea, verrà convocata a breve l'assemblea per eleggere i nuovi organismi dell'AAdP e approvare le eventuali proposte di modifica allo statuto.