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Intervista di Cecilia Pennacini, pubblicata su "Il Manifesto" del 20/11/2008

L'Africa dei Grandi Laghi è ancora una volta teatro di una crisi profonda. Vari "signori della guerra" si stanno affrontando nella regione del Kivu: da mesi i soldati ribelli del generale Laurent Nkunda, un Tutsi congolese di lingua ruandese, combattono contro l'esercito della Repubblica Democratica del Congo sostenuto da milizie locali (tra cui i Mai Mai). L'organizzazione di Nkunda, il Congrès National pour la Defence du Peuple (Cndp), cerca i famigerati Interhamwe, gruppi hutu responsabili del genocidio ruandese del 1994. Ma la posta in gioco è più alta, riguarda il controllo politico ed economico di una regione importante, estremamente ricca di risorse minerarie. C'è chi dice che potremmo essere allo soglie di una seconda guerra mondiale africana, dopo il conflitto che solo pochi anni fa, tra il 1998 e il 2003, aveva fatto in quest'area tra i quattro e i cinque milioni di vittime.

Pubblichiamo la traduzione in italiano di un post del blogger e giornalista del Nord Kivu, Trésor KIBANGULA Helali (tresorkh.unblog.fr) relativamente alla situaizone di quest'area del Congo, che ci è stata inviata da Elia Pegollo e da Concetta, che fa l'ostetrica in congo da una vita.