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Il Fiscal Monitor del Fondo Monetario Internazionale (Aprile2021): per ridurre le disuguaglianze e ripagare i costi della crisi dovuta alla pandemia i governi dovrebbero aumentare le tasse sui redditi più alti e sulla ricchezza.

Segue una traduzione della presentazione del Fiscal Monitor, tratta dal sito del Fondo Monetario Internazionale – International Monetary Fund

Dalla conferenza stampa di presentazione del “FISCAL MONITOR” – RELAZIONE

La crisi pandemica rappresenta davvero un balzo verso l’ignoto. Sono tanti infatti gli elementi nuovi che porta con sé e che risultano per molti versi sconosciuti alla nostra storia, in particolare a quella recente, in cui non si sono registrati fenomeni di paralisi così totale. Non hanno registrato paralisi produttive e sociali di questa portata neppure i conflitti, durante i quali, anzi, non di rado le produzioni e soprattutto la produttività sono cresciute in maniera sensibile. Anche le relazioni sociali, proprio durante i conflitti, si sono intensificate, hanno determinato maggiori “assembramenti” di persone, spesso drammatici, dagli sfollamenti, ai rifugi antiaerei, ai campi di concentramento, che hanno operato però nella direzione di un rafforzamento del senso di appartenenza e di comunità, messo a dura prova, ora, da un certo meno doloroso, ma sicuramente straniante distanziamento sociale.

Gli elementi di una nuova crisi finanziaria internazionale sono tutti presenti; non si sa quando essa scoppierà ma quando accadrà il suo effetto su tutto il pianeta sarà importante.

I principali fattori di crisi sono:

  • da una parte l’aumento ingente dei debiti privati delle imprese

  • dall’altra la bolla speculativa sui prezzi degli attivi finanziari1: borse valori, prezzi dei titoli del debito2, e, in certi paesi (Stati Uniti, Cina …), di nuovo il settore immobiliare. I due fattori sono strettamente interconnessi.