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Ma come si fa a rispondere a Frediani sulla strage di Forno?

La sua è una posizione preconcetta, i partigiani sapevano, i partigiani sono colpevoli.

Così una notizia, già conosciuta, è interpretata a sostegno delle sue opinioni.

Ma cosa sapevano i partigiani? Che fascisti e tedeschi sarebbero stato così criminali verso la popolazione da compiere una strage di quella entità?

Nel nuovo Quaderno Cesvot la ricerca realizzata dall’Università di Siena sul ruolo delle associazioni nello sviluppo di tre aree decentrate della Toscana

Il volontariato può rappresentare un’occasione per aumentare la vivibilità delle aree rurali? Questa la domanda dalla quale sono partiti Fabio Berti, Andrea Bilotti e Lorenzo Nesi, ricercatori dell’Università di Siena, per realizzare una ricerca-azione sul ruolo del volontariato in tre aree rurali e decentrate della Toscana: la zona dell’Amiata, il Casentino e i territori delle Colline Metallifere. La ricerca è stata promossa e pubblicata da Cesvot nel volume “Volontariato e welfare ruale. Uno studio per progettare nuovi servizi” (“I Quaderni”, n. 75, Firenze 2017, pp. 175).

Il 3 marzo 2017, nella Sala del Consiglio Municipale di Roma VIII sono stati presentati i finalisti del percorso del Premio della Nonviolenza. A fare gli onori di casa il Presidente del Consiglio Municipale Enrico Lupardini, che ha dato il suo saluto ai promotori e ai presenti.

Le Associazioni Internazionali Promotrici “Mondo senza Guerre e senza Violenza” e “Greenpeace” sono liete di invitare tutti all’Evento Finale del percorso del Premio Nazionale dellaNONVIOLENZA 2016. In questa occasione verranno proiettati i lavori finalisti presentati dall’Istituto Mons. Bello di Molfetta, dal Liceo Enrico Fermi di Sciacca, dalla Scuola Primaria di ii grado Enrico Fermi di Macerata, da Stefania Daneluzzo ed Antonio paolo Simeoni.