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Oggi, 16 marzo, è il quarantesimo anniversario del rapimento di Aldo Moro e dell’uccisione degli uomini della sua scorta. Per ricordarlo si è fatto largo ricorso sui giornali e in TV a interviste ai brigatisti che compirono il crimine, i quali hanno rievocato fatti e ideologie del tempo, con abbondanza di particolari e con un certo distacco più da storici che da criminali. Così nelle due puntate di Atlantide di Andrea Purgatori si sono potuti ascoltare Mario Moretti, Valerio Morucci, Raffaele Fiore e, in un filmato fatto prima che morisse, il carceriere di Moro, Prospero Gallinari.

Il quadro sociale in cui si sono svolte le elezioni vede :

  1. una frantumazione del mondo del lavoro nella stessa azienda con lavoratori a tempo indeterminato con diritti (anche l’art.18) e paghe dignitose, e lavoratori in appalto, subappalto, e precari di tutti le tipologie che non hanno diritti , sono sfruttati e ricattati, ed hanno misere paghe pur svolgendo le stesse mansioni;

Non ho mai capito bene, come mai da circa 30 anni, la retorica sulla fine delle ideologie, abbia messo d'accordo molti opinionisti ed intellettuali di destra e di sinistra... aprendo cosi un varco alle forze fasciste come casapound, forza nuova , fratelli d'Italia e la Stessa Lega, che così si presentano "massicci" alle elezioni politiche assieme ad altre forze della borghesia capitalista. Quali sono gli effettivi elementi di discontinuità storica che giustificano il presunto superamento delle ideologie?