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24/3/2014: ricordo dell'uccisione di mons. Oscar Romero avvenuta il 24 marzo 1980 a San Salvador

L’assassinio dell’arcivescovo di San Salvador non fu organizzato in 24 ore. Da mesi vi erano segnali precisi e anche il Vaticano, in due occasioni, aveva avvisato Monsignor Romero di questa possibilità. Romero prese quindi alcune semplici precauzioni, ma non accettò mai di farsi condizionare nella sua azione pastorale. Il 24 marzo 1980 quindi nonostante fosse stato sconsigliato da più parti per l’eco inusitata che aveva avuto sui giornali la celebrazione di una messa in memoria della madre di un amico giornalista (eco, che nella peggiore tradizione salvadoregna, lasciava presagire la tragedia) celebrò comunque quella messa. Al termine dell’omelia (mancavano pochi minuti le 18,30) un sicario, appostatosi all’esterno della chiesa, gli sparò un colpo al cuore.

Romero perse immediatamente conoscenza e morirà più tardi alla Policlinica Salvadoregna.

I funerali furono celebrati la domenica successiva sulla piazza della cattedrale, dal Cardinale Corripio di Città del Messico – rappresentante ufficiale del papa – da molti vescovi venuti da tutto il continente, da pressoché tutti i preti salvadoregni e da una folla immensa. Ancora una volta però al momento dell’omelia la messa dovette essere interrotta, perché prima una bomba e poi degli spari e il panico fecero strage tra i presenti. I dati ufficiali parlarono di una cinquantina di morti, in realtà si ritiene fossero molti di più.

In nome di Dio vi prego, vi scongiuro,
vi ordino: non uccidete!
Soldati, gettate le armi...
Chi ti ricorda ancora,
fratello Romero?
Ucciso infinite volte
dal loro piombo e dal nostro silenzio.
Ucciso per tutti gli uccisi;
neppure uomo,
sacerdozio che tutte le vittime
riassumi e consacri.
Ucciso perché fatto popolo:
ucciso perché facevi
cascare le braccia
ai poveri armati,
più poveri degli stessi uccisi:
per questo ancora e sempre ucciso.
Romero, tu sarai sempre ucciso,
e mai ci sarà un Etiope
che supplichi qualcuno
ad avere pietà.
Non ci sarà un potente, mai,
che abbia pietà
di queste turbe, Signore?
nessuno che non venga ucciso?
Sarà sempre così, Signore?

David Maria Turoldo