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La coscienza storica è un lungo cannocchiale senza custodia che si alimenta con la lettura dei fatti e la memoria di essi

Chi reputa che Hamas sia responsabile di questa nuova crisi non conosce la vera drammatica realtà interna di Israele sempre in bilico tra secolari e ultra religiosi oggi vede crescere in modo esponenziale il movimento dei refusenik, militari e riservisti che rifiutano di combattere contro i palestinesi e nei territori occupati e sono contro la proposta di legge che riforma il sistema giudiziario condotto dalla Likud.

La minaccia dei refusenik per altro impiegati in aree e servizi essenziali per la sicurezza del paese è grave in un paese di poco più di 9 milioni di abitanti tra cui un milione di Ultra-ortodossi e due milioni di Arabo-Israeliani esclusi dal servizio militare si aggiunge al quadro una élite Ashkenazita, razzista ed esclusiva anche con i sefarditi.

Insomma divisioni profonde che hanno radici religiose, culturali, storiche e geografiche che causano la Tribalizzazione (balcanizzazione) del popolo ebraico già denunciata dal Presidente Reuven Rivlin.

Per quanti, ancora, leggono di Israele con la narrazione del film Exodus con Paul Newman sarà bene che riavvolgano la pellicola e facciano uno sforzo di immaginazione. Solo il più forte può determinare una pace giusta. una pace umiliante e schiacciante provoca sempre nuove violenze.

L'Israeliano di buon senso ha due nemici, Hamas all'esterno e i fascisti/estremisti/suprematisti ebrei all'interno che con la loro mostruosa illogicità generano Hamas. Molti rilevano che i palestinesi sono ostaggio di Hamas; questa è banalizzazione, non si possono scordare i torti figuriamoci come si possano scordare i morti, le bombe, le violenze nella terra che ci aveva raccontato di Davide e Goliath ed osserva sbigottita un Goliath che infierisce su Davide ancora oggi ragazzo armato di pietre.

La responsabilità di tutte le violenze devono cadere sempre in testa a chi le violenze le ha iniziate e queste talvolta sono perpetrate con passaggi di proprietà, occupazione dei migliori suoli (legalmente), creazioni di governi settari e non inclusivi delle popolazioni locali, con l'arrivo di laureati da tutto il mondo, ben sovvenzionati, che contendono la terra ai pastori che non capivano neanche cosa gli fosse piovuto addosso finché non hanno visto crescere i filo spinati che delimitavano le nuove proprietà, restringersi i passaggi per i loro armenti ed allungarsi le distanze per raggiungere l'acqua. una presa di coscienza lentissima e dolorosa; solo gli indiani d’America potrebbero spiegarla se non fossero stati tutti seppelliti.

La coscienza storica è un lungo cannocchiale senza custodia che si alimenta con la lettura dei fatti e la memoria di essi.