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Libano. La condanna infinita (Imad El Rayes)

Pubblichiamo volentieri il pirmo di alcuni contirbuti sul dramma che sta vivendo la sua terra, scritti dall'amico libanese Imad... ovviamente saremmo felici di ospitare anche le riflessioni di altre persone...

Illusione, è stata la ricostruzione.
Illusione è la pace.
E' la storia che si ripete.
Il dramma libanese ormai fa parte integrante nell'antropologia sociale e politico nel paese dei cedri.
A livello politico è un enigma, basta sapere che il Libano confina a Sud con Israele e a Nord ed Est con la Siria, un punto strategico per il medio oriente.
Un campo da calcio con giocatori ignoti ed invisibili...
Chiamo mia madre in Libano quasi tutti i giorni e spontaneamente racconta - oggi ho comprato un piccola cisterna d'acqua, costa 50 dollari, ma non è potabile ... - poi si interrompe la linea
Sarà andata via l'elettricità, penso.
Per loro tutto questo è la normalità; così sono cresciuto anch'io.
Richiamo, - questa situazione - dice la mia madre - oggi mi rende nervosa, ma cosa vogliono, c'è stata una bomba in città ma per fortuna solo qualche ferito e tanti danni materiali.
Chiamo un'amica a Beirut, non sento la sua voce ma solo musica sì, musica ad alto volume; una festa, erano a ballare.
Così oggi è il Libano.
In Libano oggi, come 25 anni fa, vivono giorno per giorno con determinazione ma con contrasti, non solo politici, ma anche religiosi.
I giovani pensano solo ad andare via, partire, come ho fatto io...

Imad El Rayes

Continua...

Parte seconda