"Visione di Pace", l'ha definita l'amministrazione Trump. Il "Piano del secolo per la Pace", titolano i giornali.
Ciò che si vede in questa mappa, piuttosto, è la rappresentazione di un sistema di Apartheid. Lo era già nei fatti, ma vederlo messo nero su bianco ha il sapore di una resa imposta su un popolo al quale, per l'ennesima volta, vengono rubate terra e speranza.
Il futuro del popolo palestinese è rappresentato qui: una lenta estinzione all'interno di "enclave", prigioni a cielo aperto disegnate sul modello dell'apartheid sudafricana.
Una violazione del diritto internazionale, che rafforza le politiche delle colonie e sostiene le forze più reazionarie e retrive al governo in Israele.
Un insulto alla parola "pace".
Oggi, più che mai, siamo vicine/i al popolo palestinese e alla sua straordinaria forza e resistenza. Oggi, più che mai, invitiamo la società civile al boicottaggio del sistema di dominio israeliano, pratica di disobbedienza nonviolenta e solidale per schierarci a fianco di un popolo oppresso da oltre 70 anni.
Non saremo libere/i fino a quando proposte di questo tipo, costruite sulla pelle di un'intera popolazione, e con buona pace della comunità internazionale, continueranno ad essere chiamate "visioni di pace". Non c'è, e non ci sarà mai, alcuna pace senza giustizia.
#WithPalestine
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