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Inceneritore di Falascaia: facciamo chiarezza

Da anni i nostri legali sostengono che l'inceneritore di Pietrasanta debba essere sottoposto ad inchiesta pubblica e a VIA (valutazione di impatto ambientale). Per ben due volte quest'anno anche la commissione ambiente della Provincia (all’unanimità) si è espressa favorevolmente all'avvio dell'iter, eppure il procedimento non è stato iniziato. La Provincia di Lucca finora non ha esercitato tutte le sue competenze riguardo all'iter autorizzativo che il gestore dell'inceneritore della Versilia ha avviato per riaprire l’impianto. Siamo noi cittadini infatti che, pagando di tasca nostra dei consulenti, stiamo  dimostrando le carenze impiantistiche e le mancanze da un punto di vista legislativo del piano sottoposto.

l candidati alla Provincia non si compromettono. Neanche Stefano Baccelli, nonché presidente uscente.

Nel suo programma parla di superamento dell’incenerimento (dei rifiuti, si badi bene, non delle biomasse) di un processo quindi, ma non ne definisce la fine in termini temporali.

I proclami non producono effetti immediati e reali, per far questo ci vogliono atti concreti.

Servono provvedimenti di autotutela delle amministrazioni che hanno rilasciato autorizzazioni errate, decreti dirigenziali che parlino di chiusura, ricorsi e procedure di infrazione contro il gestore che non ha ottemperato i propri obblighi contrattuali.

E invece? Oltre a qualche promessa strappata si sta leggendo sui giornali di una corsa per concordare la tariffa con Veolia.

Bè speriamo che non siano altri atti di sottomissione come quelli che furono firmati dai nostri amministratori nel 2001 e nel 2005 con i quali si accettarono condizioni ancora più vessatorie del contratto Daviddi.

Non dimentichiamoci che ci sono ben tre indagini aperte da parte della magistratura e che prima di accordarsi per la tariffa con il gestore bisognerebbe capire bene dove potrebbero portare queste indagini.

Stanchi di promesse elettorali, che negli anni si sono succedute senza essere suffragate dai fatti, e considerando che la procedura di VIA avrebbe dovuto essere preventiva per stabilire se la localizzazione dell’impianto era adeguata, come primo passo, il più urgente CHIEDIAMO:

che la Provincia,prima delle elezioni, indichi la data per una conferenza dei servizi  nella quale venga deciso che l'impianto debba essere sottoposto a VIA con inchiesta pubblica.

Nonostante siamo convinti,leggendo i documenti, che l’impianto possa essere chiuso immediatamente.

Chiediamo inoltre a tutti i candidati presidente di accogliere l’invito rivolto a loro da Ambiente futuro e Zero Waste Italia, facendo di Lucca la prima provincia a perseguire la strategia Rifiuti Zero.

Co.As.Ver. (Coordinamento di Comitati e Associazioni Versiliesi)