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Erasmo, Dulce bellum inexpertis

«Io, devo dire, non condivido mai la guerra: neppure quella contro i Turchi.

La religione cristiana sarebbe messa davvero male, se la sua sopravvivenza dipendesse unicamente da questi puntelli!

Non ha senso attendersi che, a partire da premesse ostili, le genti sottomesse diventino buoni cristiani: ciò che si conquista con la violenza, lo si perde nello stesso modo [...].

Ma perché – sento dire – non dovremmo poter sgozzare quelli che vengono a sgozzarci?”.

A costoro rispondo: “Vi sembra davvero così inaccettabile che altri siano più crudeli di noi?

Allora perché non derubiamo chi ci deruba? E perché non prendiamo a male parole uno per uno tutti quelli che ci offendono? Perché non odiamo visceralmente tutti quelli che ci odiano?”».

ERASMO DA ROTTERDAM, La guerra piace a chi non la conosce.

(passi scelti da Francesco Lo Cascio, novembre 2015)