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NO ad una nuova guerra!

Nessuno di noi ha mai simpatizzato per il regime siriano e per le nefandezze dispotiche con cui ha governato in tutti questi anni.

Sappiamo bene quanto sia "odioso e criminale" l'uso di certe armi (per noi tutte), sia quelle chimiche, che si dice siano state usate in Siria, sia quelle israeliane usate nell'attacco "piombo fuso", ma anche quelle ad uranio impoverite usate nei Balcani dagli occidentali...

Sappiamo anche, tuttavia, che nessuna delle guerre ha mai risolto il problema: non lo è stato nei Balcani, né in Irak, né in Afghanistan e nemmeno in Libia...

Sappiamo anche che spesso "improvvisamente" arriva sempre la notizia dell'esistenza di armi di distruzione di massa (sebbene tutte le armi, anche gli aerei occidentali distruggano le masse), oppure di un terribile esercito di terroristi internazionali da distruggerlo, che rende assolutamente improrogabile un intervento militare: lo è stato in Irak, per poi scoprire che erano menzogne, in Afghanistan, in Libia...

Per tutti questi motivi e molti altri siamo convinti che nessun intervento militare possa essere risolutivo delle contraddizioni e dei problemi di un paese, ma sia utile invece un'azione internazionale coordinate, connessa con le forze interne del paese. Gli interventi militari rendono solo più complicate le relazioni tra stati, come proprio i Balcani e le recenti guerre in Irak e Afghanistan, testimoniano.

Per tutto questo diciamo NO alla volontà di intervenire direttamente in Siria, consapevoli che questo intervento non solo non sarà risolutivo delle contraddizioni di quel paese, contraddizioni che caratterizzano anche molte anime dell'opposizione, ma che renderà ancora più precaria la situazione della zona, rischiando di essere il preludio ad un altro attacco, quello all'Iran, proprio in un momento in cui in questo paese, a fatica, stanno emergendo forze moderate.

AAdP