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Intendiamo proporre per il 4 novembre l'iniziativa nonviolenta "Ogni vittima ha il volto di Abele".

Proponiamo che il 4 novembre si realizzino in tutte le città d'Italia commemorazioni nonviolente delle vittime di tutte le guerre, commemorazioni che siano anche solenne impegno contro tutte le guerre e le violenze.

Un'immagine vale più di mille parole, dicevano gli antichi cinesi. Per parlare di uno stile di presenza, di atteggiamenti, di differenze nel comunicare e nello stare in relazione da parte delle forze dell'ordine prendiamo avvio da un cortometraggio, che alcuni anni fa è stato premiato nel corso di importanti festival di settore, come Linea d'ombra, Lo sbarco dei corti, Capalbio film festival, Fano Film Festival.

"La tortura non ci appartiene culturalmente", ci siamo difesi così in Italia davanti alla sentenza della Corte Europea dei diritti umani di Strasburgo, che ha condannato l’Italia per le torture commesse dalla polizia alla scuola Diaz durante il G8 di Genova del 2001. Il ddl che è stato approvato alla Camera è oggetto ancora di controversie e distinguo, ma intanto è prevista una aggravante quando a commettere il reato è un pubblico ufficiale che agisce con abuso di potere o violando i doveri inerenti la sua funzione. Viene anche istituito il reato di istigazione alla tortura da parte di un pubblico ufficiale ad un altro pubblico ufficiale.

Pubblichiamo il discorso tenuto da Raniero La Valle il 21 aprile 2017 ad Alessano (Lecce), nel ricordo del vescovo don Tonino Bello e del sindaco di Molfetta Guglielmo Minervini

È nel ricordo di don Tonino Bello e di Guglielmo Minervini che vogliamo guardare oggi al tema della nonviolenza a cui essi hanno dedicato la vita, il primo facendone il cuore della propria azione pastorale, il secondo della propria azione amministrativa e politica.

Trovate qui il link con la sintesi conclusiva del XXV Congresso nazionale del Movimento Nonviolento, che si è svolto a Roma nei giorni 31 marzo, 1 e 2 aprile 2017, con resoconto, mozione finale e organi eletti:


http://www.azionenonviolenta.it/coerenza-continuita-convinzione-la-nonviolenza-oggi-si-concluso-xxv-congresso-del-movimento-nonviolento/

La video-registrazione completa è nell'archivio di Radio Radicale:

Lo scorso ottobre il Servizio di consulenza linguistica dell'Accademia della Crusca, ha sentenziato che "la lessicografia contemporanea considera la forma univerbata 'nonviolenzà come un'unità lessicale: esito che senza dubbio è stato favorito dalla spinta del Movimento Nonviolento, che ha attribuito un nuovo valore alla parola". Insomma, la nonviolenza entra nel Vocabolario, scritta tutto attaccato, proprio come voleva Aldo Capitini già negli anni sessanta del secolo scorso, per dare un senso positivo al termine, superando la semplice negazione della violenza, così come ha fatto recentemente Papa Francesco, scrivendo il messaggio per la Giornata della pace, primo gennaio 2017: "La nonviolenza, stile di una politica per la pace".