• Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Musica senza confini - Glasba brez meja (Alessandro Capuzzo)

Progetto Interventi civili di pace in Friuli Venezia Giulia
GIORNATA DEI DIRITTI UMANI - DAN ?LOVEKOVIH PRAVIC
"Musica senza confini - Glasba brez meja"

dedicata a Danilo Dolci - Poklon Danilu Dolciju
10 dicembre ore 9.30- Sežana - sala del Consiglio comunale
10 dicembre ore 18.00 - Trieste - Teatrino ex Ospedale psichiatrico

Il 10 dicembre è occorso il 60° anniversario della Dichiarazione dei Diritti Umani da parte delle Nazioni Unite. Le iniziative di celebrazione cui aderiscono Cgil Cisl e Uil, hanno avuto luogo fra Sežana in repubblica di Slovenia e Trieste in Italia, in collegamento con le manifestazioni della Tavola della Pace per un Servizio pubblico televisivo impegnato contro guerre e povertà, e nel quadro del Progetto Interventi civili di Pace promosso da un pool di Associazioni col sostegno del Ministero degli Esteri. Progetto d'in/formazione verso Scuole Università e Volontariato di otto Regioni - ispirato anche al lavoro di Danilo Dolci - e  realizzato anche in Friuli Venezia Giulia, dov'è condotto da International peace research Italia / Rete corpi civili di pace, con la collaborazione della Regione.
Un comitato formato dalla Provincia di Trieste e dai Comuni di Muggia, Monrupino, San Dorligo e Sgonico, con l'adesione della Provincia di Gorizia e dei Comuni di Doberdò, Miren/Kostanjevica, Savogna e Sežana, ha concordato con le associazioni Multicultura, Musica senza frontiere, Casa dei Teatri, Tavola della pace ed Ente italiano per la conoscenza della lingua e cultura slovena, la realizzazione dell'iniziativa "Musica senza confini - Glasba brez meja" dedicata a Danilo Dolci, tre volte candidato al premio Nobel per la pace, nato a Sežana da padre italiano e madre slovena nel 1924. 
L'iniziativa si è aperta in Slovenia alle 9.30 nella sala del Consiglio comunale carsico col benvenuto del Sindaco Tercon, che assieme al Comitato pace e convivenza che porta il nome di Danilo, ha conferito il Premio dedicato a Danilo Dolci a Giuseppe Meli divulgatore dell'opera dolciana a Trieste e a Jolka Mili?, traduttrice insignita dal Presidente Ciampi di benemerenza per la diffusione della cultura italiana all'estero. Sono seguiti gli interventi del deputato della minoranza italiana in Slovenia Franco Juri, che ha ricordato episodi dello scontro con l'Armata jugoslava nel '91 e del professor Alberto L'Abate, già collaboratore di Danilo Dolci e responsabile dell'Ambasciata di Pace in Kosovo, che ha introdotto l'argomento "Interventi civili di pace" al pubblico Sloveno. 
Alle 11 il ritrovo con la musica dell'Henqueleth Brass Ensemble davanti la casa natale di Dolci, presso l'Hotel Tabor di Sezana dov'è stata scoperta una lapide dedicata al pacifista poeta e pedagogo, mentre al termine del discorso del vicesindaco Marinac è partito l'invito per la manifestazione pomeridiana di Trieste.
Alle 18 al nuovo Teatrino nel Parco dell'ex Ospedale psichiatrico di Basaglia a S. Giovanni, dov'è iniziato il Concerto col quartetto di clarinetti della Scuola di musica di Sezana. Hanno proseguito il quartetto di flauti della Glasbena Matica diretto da Erika Slama, e l'Henqueleth Brass Ensemble con gli allievi del m° Ferrari al Conservatorio Tartini (distintisi nelle recenti manifestazioni studentesche), mentre il coro del Collegio del Mondo unito non ha potuto partecipare per indisposizione del direttore.  
La manifestazione ha posto attenzione alle notizie sulla prossima attivazione della Sezione in lingua Slovena al Conservatorio Tartini di Trieste, prevista dalla legge ma ferma da sette anni con l'avvenuta perdita di studenti, posti di lavoro e tre milioni e mezzo di euro.  L'universalità del linguaggio musicale si è inserita nella cornice di riferimenti locali, ai 100 anni del Comprensorio ex Opp di S. Giovanni, ai 30 della riforma psichiatrica Basagliana, alla riapertura odierna di Teatrino e Parco verso il rione, la città e il territorio d'oltreconfine. 
Il programma musicale è stato intervallato da altre iniziative. Il lavoro del "Gandhi di Sicilia", come definito all'estero Dolci per il suo messaggio Nonviolento, viene reso attuale dalle persone premiate nel suo nome, come proposto dal Comitato pace e convivenza a lui intitolato. Il riconoscimento è stato consegnato al professor Alberto L'Abate dell'Università di Firenze; all'eurodeputato Aurelio Juri che da sindaco di Capodistria ha lavorato per la Pace sul Litorale Sloveno; ad Etrio Fidora, già direttore del quotidiano "La Voce" di Palermo, per il sostegno dato sulla stampa alle rivoluzionarie iniziative di Danilo. 
Una mozione sulla sicurezza di Trieste e Capodistria, scali di transito per navi militari a propulsione nucleare, e sull'adesione a Mayors for peace / Sindaci per la Pace - promossi da Hiroshima per la liberazione del pianeta dalle atomiche - è stata approvata dai Comuni di Sgonico e S.Dorligo/Dolina, ed è in corso d'esame in Provincia a Muggia e Monrupino. 
La commemorazione dei 4 giovani africani provenienti dall'ex Jugoslavia, morti tragicamente 35 anni fa in Val Rosandra nella speranza di un futuro migliore - compiuta dal Comune di S.Dorligo/Dolina il 23 ottobre scorso - è stata divulgata nella Giornata dei Diritti Umani per la stringente attualità. 
La marcia del 1° gennaio a Trieste, ipotizzata da papa Giovanni XXIII° con l'enciclica "pacem in terris" e fatta propria dai Pontefici successivi, costituisce da vent'anni un appuntamento per Laici e fedeli di tutte le Religioni. Il volantino d'invito è stato divulgato il 10 dicembre. L'associazione internazionale Mondo senza guerre ha preannunciato una Marcia mondiale per la pace, dalla Nuova Zelanda al Sud America per l'autunno 2009. Dal Medio Oriente, il percorso attraverserà i Balcani per passare da Sezana e Trieste, diretto ad Aviano Vicenza e all'ONU di Ginevra.
 Alessandro Capuzzo