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Attorno al tavolo della cucina è dove Hanan Ibrahim discute con le altre donne somale a Londra.
Di cosa?
Di che sta succedendo nelle loro comunità, gruppi e famiglie, e di come evitare che ragazzi e ragazze siano tentati da risposte violente ai loro problemi. Giunta in Gran Bretagna come rifugiata, Hanan ha creato negli anni un vasta rete di immigrate dal suo paese, il cui scopo principale è contrastare la violenza e il terrorismo.

Credo che l'Accademia Apuana della Pace debba proporre a chi la segue un pensiero di simpatia e solidarietà per Josef Schiffer. Josef oggi è molto vecchio (ha compiuto 96 anni il 19 febbraio) e la sua salute e lucidità non è più quella che aveva fino a pochi mesi fa. Parla bene italiano.
La sua storia è legata ad Aulla e Pallerone. Era soldato (artificiere) dell'esercito tedesco, in cuor suo contrario al nazismo e alla guerra. Era responsabile della polveriera di Pallerone. Durante l'occupazione aiutò in molti modi, anche a proprio rischio, la popolazione italiana locale. I vecchi di Aulla e Pallerone lo ricordano ancora con affetto, come ho constatato fino a qualche anno fa. Gli storici locali hanno documentato la sua vicenda.

Dopo la "Campagna di indignazione Nazionale" in opposizione alla scelta del governo di spendere 15 miliardi di euro (ne basterebbero 4 per la messa in sicurezza del territorio nazionale che sta franando) per la produzione e acquisizione di 131 cacciabombardieri F-35, Grillo-News rilancia una "settimana di digiuno per il disarmo" in occasione delle Regionali, dal 22 al 28 marzo, da attuarsi, a scelta, o con un digiuno da cibo per uno o più giorni, o una settimana di digiuno televisivo.

"La cornice internazionale dei diritti umani e' stata troppo lenta nell’occuparsi dei diritti umani delle donne. Il pregiudizio verso le violazioni dei diritti umani nella sfera pubblica tende a privilegiare le vittime di sesso maschile e la loro autorita' nella sfera privata. Come risultato, le donne sono state escluse dai risarcimenti garantiti dal diritto internazionale ed il principio di non discriminazione nella protezione, prevenzione e godimento dei diritti umani non e' stato rispettato.

"Non basta parlare di pace. Uno ci deve credere. E non basta crederci. Uno ci deve lavorare."
Eleanor Roosevelt

C'è troppa violenza in giro! Nel mondo, in TV, contro gli immigrati, gli "altri", i diversi, contro le donne e contro i bambini, nelle nostre città, nei rapporti tra le persone, nel mondo del lavoro, nella politica, nell'informazione, nel rapporto che abbiamo con la natura, gli animali, l'ambiente che ci circonda: la violenza sembra non conoscere limiti e confini. C'è troppa violenza e c'è troppa indifferenza.Che è la forma più alta di violenza. In nome della nostra "pace", troppo spesso siamo pronti a condonare la violenza sugli altri. E davanti al loro dolore chiudiamo cuore, occhi e orecchi. Il prezzo di tanto cinismo è altissimo. E lo paghiamo tutti, indistintamente. Una società chiusa e insensibile non ha futuro.