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Quel che temevano è purtroppo diventato realtà. Grazie a un gioco di scaricabarile fra il segretario del Pd e il governo, il rischio che neanche in questa legislatura venga approvata la legge di riforma della cittadinanza è altissimo.

Contestare quale reato un'attività di mero giudizio critico su un provvedimento normativo è del tutto estraneo ai canoni fondamentali dello Stato di diritto e fa arretrare la nostra società all'ancien regime ed ai periodi in cui vigeva il crimine di lesa maestà.

Ma come si fa a rispondere a Frediani sulla strage di Forno?

La sua è una posizione preconcetta, i partigiani sapevano, i partigiani sono colpevoli.

Così una notizia, già conosciuta, è interpretata a sostegno delle sue opinioni.

Ma cosa sapevano i partigiani? Che fascisti e tedeschi sarebbero stato così criminali verso la popolazione da compiere una strage di quella entità?

Nel nuovo Quaderno Cesvot la ricerca realizzata dall’Università di Siena sul ruolo delle associazioni nello sviluppo di tre aree decentrate della Toscana

Il volontariato può rappresentare un’occasione per aumentare la vivibilità delle aree rurali? Questa la domanda dalla quale sono partiti Fabio Berti, Andrea Bilotti e Lorenzo Nesi, ricercatori dell’Università di Siena, per realizzare una ricerca-azione sul ruolo del volontariato in tre aree rurali e decentrate della Toscana: la zona dell’Amiata, il Casentino e i territori delle Colline Metallifere. La ricerca è stata promossa e pubblicata da Cesvot nel volume “Volontariato e welfare ruale. Uno studio per progettare nuovi servizi” (“I Quaderni”, n. 75, Firenze 2017, pp. 175).