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Il Consiglio Regionale della Toscana apre ai CIE, ai dannati lager per immigrati che rischiano la vita per raggiungere la Fortezza Europa. Dietro un miserabile artificio retorico "garantire la doverosa collaborazione istituzionale" con il governo razzista Berlusconi/Bossi/Maroni, i capigruppo della maggioranza (Vittorio Bugli per il Partito Democratico, Marta Gazzarri per l’Italia dei Valori, Monica Sgherri per la Federazione della Sinistra e i Verdi e Pieraldo Ciucchi per il Partito Socialista) scelgono politiche di accoglienza contrarie ad ogni principio di umanità

Da Il Tirreno 8 maggio 2010 cronaca Lunigiana pag10:

Pontremoli. Il giudice Tortorelli blocca il giudizio contro un immigrato albanese.  Rinvia la legge della Lega alla Corte Costituzionale.

PONTREMOLI. Parte dalla città di Enrico Ferri, ex presidente dell’associazione magistrati, una battaglia contro la legge 94 del 2009 sulla sicurezza pubblica che ha introdotto il reato di immigrazione clandestina. Il giudice di pace Rino Tortorelli ha sollevato la questione di legittimità costituzionale della norma in cui prevede che la permanenza dello straniero nel territorio dello stato costituisce reato.

Caro Presidente,
siamo bambini e ragazzi che abitano in Italia. Le nostre facce e le nostre storie sono molto diverse, come sono differenti le culture delle nostre famiglie. Insieme frequentiamo la Scuola della Pace della Comunità di Sant’Egidio, dove abbiamo imparato che davanti a un ragazzo diverso da noi possiamo anche non accontentarci di sopportarlo e di rispettarlo, ma possiamo diventare amici!

«Gli stranieri sono il 23%!»... «Tutti questi clandestini!»... «E vengono tutti qui!»... «Non gli facciamo costruire le moschee, perché al loro paese non ci fanno costruire le chiese»... «Vengono qua e ci rubano il posto, lavorando in nero»... «Quelli che vengono sono i peggiori!»... «Meno immigrati, meno criminali»... «Vengono qui e si fanno curare a nostre spese»... «Nelle graduatorie per la casa sono favoriti gli stranieri»... «Ci portano via le nostre donne»... «Ci vogliono classi per soli stranieri»... «Non si vogliono integrare»... «Fermiamo gli sbarchi!»... «Come fanno ad accettare di lavorare per pochi euro?»... «Aiutiamoli a casa loro»

Con quanti luoghi comuni affrontiamo la condizione di "persone umane", muovendoci solo per sensazioni, rinunciando a conoscere e "pensare"?

Fonte: Emergency - Gruppo di Massa Carrara

Continua
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L'associazione Culture Migranti e l'Assemblea Antirazzista Antifascista con l'apporto trasversale del mondo della politica organizza per martedì 30 Marzo a partire dalle ore 16 un presidio a Massa in Piazza Aranci di fronte alla Prefettura per sostenere tutti gli immigrati che con la Sanatoria "Colf-Badanti" del 2009 sono stati truffati e derubati del loro diritto alla legalità.

Credo che esistano diversi modi di affrontare il problema dell'immigrazione: si potrebbe partire dai dati sul fenomeno, si potrebbe fare filosofia sull'uguaglianza tra uomini e donne, a prescindere dalla loro nazionalità e dalla loro condizione economica.
Tanto per cominciare, però, bisognerebbe eliminare i pregiudizi che spesso abbiamo nei confronti dell'altro, del diverso, che troppe volte ci impediscono di metterci in comunicazione con lui.
Proprio quest'anno e, in particolare, in questo periodo in cui si è sentito parlare spesso di episodi collegati allo scottante  tema immigrazione, ho avuto modo di confrontarmi con persone straniere che vivono, chi da più chi da meno tempo, qua in Italia.