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Ascoltando il papa sull’aereo per Manila e le sue parole sorprendenti ,ho pensato a quando frere Christian,al monastero di Thibirime ,in Algeria, aprì la porta per la prima volta al capo del Gia (gruppo islamico armato) nel natale del 1993. La sua prima parola fu :”merde”.Non una posta di rosario o una giaculatoria,ma una umanissima parola di protesta .

Le ostilità contro il papa sono cominciate ufficialmente la vigilia di Natale, quando il Corriere della Sera ha pubblicato in prima pagina un articolo di Vittorio Messori dal titolo “I dubbi sulla svolta di papa Francesco”, nel quale si chiamava in causa un preteso “cattolico medio” che sarebbe sconcertato per la “imprevedibilità” delle scelte del pontefice.

Ho letto con un po’ di tristezza l’articolo critico di Vittorio Messori sul Corriere della Sera esattamente nel giorno meno adattato: la felice notte di Natale, festa di gioia e di luce: Le scelte di Francesco:i dubbi sulla svolta del Papa Francesco. Lui ha provato a danneggiare questa gioia al buon pastore di Roma e del mondo, Papa Francesco. Ma invano perché non conosce il senso di misericordia e di spiritualità di questo Papa, virtù che sicuramente non dimostra Messori. Dietro parole di pietà e di comprensione porta un veleno. E lo fa in nome di tanti altri che si nascondono dietro di lui e non hanno il coraggio di apparire in pubblico.

Credo sia onesto ammetterlo subito: abusando, forse, dello spazio concessomi, ciò che qui propongo, più che un articolo, è una riflessione personale. Anzi, una sorta di confessione che avrei volentieri rimandata, se non mi fosse stata richiesta. Ma sì, rimandata perché la mia (e non solo mia) valutazione di questo papato oscilla di continuo tra adesione e perplessità, è un giudizio mutevole a seconda dei momenti, delle occasioni, dei temi.

Chi lo conosce sa che, ascoltandolo, troverà nelle sue parole nuove visioni, profetiche e critiche, di quel che sta accadendo nella Chiesa. Marcelo è riconosciuto come biblista e teologo di fama internazionale, ecco perché i suoi brevi soggiorni in Italia lo vedono percorrere lo Stivale da Nord a Sud, più e più volte.