• Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

«Nell'Italia della crisi c'è un settore che continua a volare, quello delle armi. E da due anni è calato il silenzio assoluto sulle banche» che prestano i propri servigi per le operazioni d'appoggio all'export di armi leggere e pesanti. C'è un'Italia in cui gli affari legati alla produzione e commercializzazione di armamenti vengono prima di qualsiasi principio etico. E c'è un'Italia, invece, di persone di buonsenso che si mobilitano per dire basta a questo autentico spreco di risorse pubbliche.