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Pubblicato su "Notizie minime della nonviolenza", n. 652 del 27 novembre 2008

Condivido profondamente le riflessioni del direttore di "Azione nonviolenta" Mao Valpiana.
Ciò che mi ha portato a condividere questo pensiero è la consapevolezza che è molto più facile individuare capri espiatori in situazioni esterne, che pure esistono e non vanno sottovalutate, piuttosto che riflettere sulla violenza che viene consumata nel privato delle mura domestiche, come anche il bellissimo contributo di Maria Giusy Di Rienzo aveva peraltro messo in evidenza qualche giorno fa in occasione della giornata internazionale contro la violenza alle donne del 25 novembre.

Ipri-Reteccp, di cui i Berretti Bianchi fanno parte, lavora al progetto "Prendere in mano il proprio futuro" per un intervento di Corpi Civili di Pace nel Kossovo, ed essendo necessario per questo fare rapidamente un nuovo viaggio in Kossovo per verificare ulteriori questioni, abbiamo aderito ad una lotteria, che servirà a finanziare il viaggio.

Per iniziativa di alcuni e mia, si invita ognuno/a che si ritiene obiettore/trice alle guerre di dichiararsi tale davanti allo Stato in maniera formale; il fine è di farsi riconoscere in un albo nazionale dello Stato, albo he si chiede che sia reso pubblico e così costituire un soggetto politico chiaro a sostegno della difesa alternativa a quella armata.
Allegata è la lettera da inviare al Ministro con la parte personale da riempire e con le indicazioni dei tempi della iniziativa.
Si chiede di darne notizia a Peacelink, per iniziare sin da adesso quell'elenco degli obiettori che poi lo Stato dovrà pubblicizzare.
Per ogni informazione rivolgersi alla Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., via Mameli 5, 47900 Rimini, tel 0541 29005.
Saluti di pace
Antonino Drago