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Siamo lieti di comunicare i finalisti del Premio della Nonviolenza 2015.

Fino al 24 settembre sarà possibile votarli sul sito del Premio e sulla pagina Facebook per scegliere la FOTO, il PROGETTO e la SCUOLA vincitori.

Invitiamo a coinvolgere nella votazione contatti e amici, perché un'ampia partecipazione possa dare più forza e significato alla scelta dei vincitori.

Care amiche e cari amici, la raccolta firme per la Legge di iniziativa popolare è a metà del suo percorso. A partire da fine novembre 2014 è iniziata l'operazione di vidimazione dei moduli, e quindi i sei mesi utili scadranno a fine maggio 2015. Sono stati costituiti tutti i comitati regionali, e in molte località si sono organizzate iniziative significative, con adesioni anche di Sindaci e assemblee comunali.

Per quattro giorni, dal 19 al 22 giugno, il Parco XXII Aprile di Modena è stato il punto di riferimento dei movimenti per la pace, il disarmo e la nonviolenza. La festa per i 50 anni di "Azione nonviolenta", la rivista fondata da Aldo Capitini, ha messo insieme il mondo del volontariato e della cooperazione sociale, dell'attivismo politico e dell'informazione, del servizio civile e dell'educazione, all'insegna dell'impegno nonviolento.

Caro direttore,
le notizie di terribili violenze provenienti dalla Siria, controverse nella loro attribuzione, segnalano ancora una volta la drammatica urgenza di una soluzione politica. Le morti si sommano alle morti in una spirale devastante. Occorre insistere sulla forza politica della nonviolenza scarsamente praticata da istituzioni, partiti e dallo stesso movimento della pace, disperso e confuso.

Ci sono fotografie, immagini, istantanee, che entrano nella storia e nel nostro immaginario. Diventano icone, simboli di un'epoca, di eventi rivoluzionari. Penso a Gandhi immortalato mentre sulle coste dell'Oceano indiano, nel 1930, al termine della sua marcia, raccoglie un pugno di sale dando avvio alla campagna di disobbedienza civile; penso alla ragazza cecoslovacca che nel 1968 metteva i fiori nei fucili dei soldati russi occupanti; penso allo studente cinese in camicia bianca che nel 1989 in piazza Tienanmen fermò, da solo e disarmato, una colonna di carri armati dell'esercito.

Verso la costituzione di un Centro di prevenzione dei Conflitti e Formazione per Corpi civili di pace nell'area conquistata ai cittadini dell'aeroporto Dal Molin

Lo spunto sul quale far leva utile per un approccio urbanistico alla tematica seguita da IPRI - Rete corpi civili di pace è l'esperienza di Danilo Dolci in Sicilia, dove l'urbanistica è stata ed é ancora (o almeno sarebbe) strumento coerente di emancipazione economica dal basso, a partire dall'episodio di sciopero alla rovescia per il ripristino della trazzera in disuso che portò Danilo al famoso processo, con la difesa di Calamandrei.