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Le donne nella Chiesa hanno un ruolo particolare...

«Le donne nella Chiesa hanno un ruolo particolare…». Era tempo che un Papa lo riconoscesse, e forse dovevamo davvero aspettare che fosse Francesco per sentircelo dire apertamente. Che sia giunta la fine di un tempo? Vedremo… Certo è che la mente non può non correre a quel «Dio è papà ma più ancora è madre» di papa Luciani, a quanto timore suscitò una semplice ammissione in quella Chiesa così patriarcale, dominata da uomini che per secoli hanno cercato di omettere le donne che aprirono le porte alla salvezza del popolo ebraico, di trascurare il dato storico di chi circondò Cristo e a chi Cristo si rivolse, senza distinzione di genere. Scrive Mariapia Veladiano su Repubblica: «Difficile oggi continuare a far finta di niente davanti a una Chiesa fatta di donne credenti, catechiste, animatrici liturgiche, teologhe, del tutto rappresentata nei ruoli della responsabilità da un mondo di uomini. In abiti, in fondo, piuttosto femminili. E al di là di tutto quel che di storico e sacro si può dire su questo, non potrebbe essere semplicemente la traccia di una verità rimossa che non può tacere? Non serve una teologia femminista, serve solo una teologia onesta fino in fondo, libera di vedere tutto il femminile del Vangelo, di darci quello che fino a ora non abbiamo avuto della verità tutta intera, un mondo nuovo possibile solo se gli uomini sono liberi dalla paura. Di perdersi perdendo un ruolo che hanno consapevolmente o no costruito come esclusivo».
Che sia arrivato davvero questo momento? Il tempo darà le sue risposte, certo è che questo gesto di Francesco ci fa sperare… chissà che la bimba a cui ieri ha firmato la gamba ingessata non riesca a vedere un “altro genere” di Chiesa...

Fonte: ComboniFem - Newsletter Suore Comboniane n. 14/2013