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Tratto dalla "Nonviolenza è in cammino"


Shahla Sherkat, giornalista da 26 anni, laureata anche in psicologia, edita e dirige il mensile "Zanan" (Donne) a Teheran. Lo ha fondato nel 1991, dopo essere stata licenziata dal posto di direttrice del settimanale filogovernativo "Zan-e Rouz" (Donna oggi). Shahla Sherkat fu cacciata a cause delle sue proteste sul tipo di servizi che la pubblicazione prediligeva: l'immagine delle donna che ne emergeva era esclusivamente quella di una conservatrice religiosa, un'immagine assai propagandata dal governo iraniano.
Sherkat fondò "Zanan" perché vedeva che i media "ufficiali" ignoravano sistematicamente le istanze ed i diritti delle donne. Si tratta del primo giornale indipendente a concentrarsi sulle donne dopo la rivoluzione del 1979, e lei ne parla come di un figlio: "una creatura di quasi quindici anni che ho allevato attraversando molte difficoltà".

Tratto da “La nonviolenza è in cammino” - Numero 1247 del 27 marzo 2006
[Ringraziamo G. Di Rienzo (per contatti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) per averci messo a disposizione nella sua traduzione la seguente intervista di "Irin news" ad Haifa Abu Ghazaleh, direttrice dell'Ufficio regionale per gli stati arabi di Unifem]

Care amiche e amici di Lucha y Siesta

è arrivato il momento di dimostrare tutta la forza della grande comunità che sostiene la casa delle donne autogestita di Via Lucio Sestio 10 affinché non torni ad essere un palazzo vuoto da vendere ai privati. Una casa di accoglienza per donne che escono dalla violenza e un centro di aggregazione culturale sui temi legati alla questione di genere rischia di chiudere.