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Il “ribrezzo” che provo nell'ascoltare quanto successo a Roma e Treviso, ma anche i commentatori dei media e le dichiarazioni della politica (non ultima la terribile vignetta del Corriere della Sera di sabato), mi suggerisce quanto siano attuale le considerazioni e le riflessioni di Hannah Arendt su “La banalità del male”, libro che, per l'ennesima volta, sto leggendo e che, credo, sarebbe da consigliare come testo nelle scuole.

(Lettera aperta delle associazioni che seguono l’accoglienza sul territorio della Provincia di Massa Carrara)

Il 5 giugno si è svolto a Carrara un convegno dal titolo “Accoglienza dei richiedenti asilo, valutazione di un anno di attività”, a cui molte delle associazioni coinvolte nell’accoglienza hanno partecipato.

Osservazioni e proposte dell’ASGI sull’Agenda europea sulla migrazione: Positiva la previsione di strumenti nuovi nell’ambito della protezione internazionale dei rifugiati quali il ricollocamento e soprattutto il reinsediamento, ma prevalgono ambiguità su aspetti importanti.

L'articolo de La Nazione del 6 giugno, sul convegno dell’Asl 1 del giorno precedente a Carrara sul bilancio di un anno di accoglienza e assistenza ai richiedenti asilo, fa indignare.

Vi si legge: “Il 50% dei profughi ha la tbc”… “Allarme tubercolosi, un immigrato su due è infetto”… “la totalità di quanti arrivano è affetta da epatite A”... “uno su tre ha l’epatite C, il 25 per cento l’epatite B”… “solo il 5% ha la scabbia”… “Problemi di contagio quindi sia per quanto riguarda la tubercolosi così come per la poliomielite”…

Pace, sicurezza, benessere sociale ed economico si raggiungono solamente se si rispettano l’universalità dei diritti umani di ogni donna e di ogni uomo.

La regione del Mediterraneo è una polveriera ed il mare è oramai un cimitero a cielo aperto. Dall’inizio del 2015 nel mediterraneo sono morte più di1700 persone. L'Europa, per storia, per cultura, per geografia, per il commercio, è parte integrante di questa regione ma sembra averne perso memoria.

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