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Quando arrivai, verso sera, l'imbarco degli emigranti era già cominciato da un'ora, e il Galileo, congiunto alla calata da un piccolo ponte mobile, continuava a insaccar miseria: una processione interminabile di gente che usciva a gruppi dall'edifizio dirimpetto, dove un delegato della Questura esaminava i passaporti.

Dal vertice europeo di ieri esce “l’Europa dei nazionalismi”: “È rimandata la costruzione dell’Europa sociale e solidale”. Ad affermarlo è monsignor Giancarlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes, commentando la dichiarazione seguita al vertice straordinario del Consiglio europeo.

Cari amici della Rete e non,

facendo seguito a quanto vi avevo annunciato al coordinamento di Calambrone, ieri 2 dicembre sono andata a Pisa a salutare la Carovana dei migranti in arrivo da Roma.Sono ormai in tragitto le due carovane per il diritto a migrare, quella che attraversa l’Italia, da Lampedusa a Torino, e quella che percorre il sud ed il centro del Messico, a sottolineare le ulteriori lesioni ai diritti umani dei migranti che sta apportando il “Plan Frontera Sur”.

Il luogo nel quale muoiono le speranze di migliaia di persone in cerca di protezione.

I governi europei non mostrano alcun interesse, se non attraverso parole di circostanza a seguito di tragedie collettive, nei riguardi della sorte di chi in fuga da conflitti ai quali la comunità internazionale non riesce a dare risposte (la Siria e il Corno d’Africa in primo luogo) intraprende lunghi e rischiosi viaggi alla ricerca di sicurezza per sé e la propria famiglia.