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L’assemblea tematica dedicata a “Abitare la città” ha visto circa 90 partecipanti e ha raccolto 68 interventi volti ad analizzare tanto il contesto in cui le famiglie si trovano a vivere, quanto le necessità della famiglia rispetto alla convivenza e al rapporto con il territorio e con le istituzioni.

Ci troviamo in una fase storica di profonde trasformazioni, in cui i destini delle città sono talvolta decisi al di fuori delle sedi istituzionali e le regole pubbliche non sono sempre considerate “beni comuni”.

1. Introduzione

Nel Documento Preparatorio è introdotto sinteticamente il tema “Abitare la città” (par 24), con un richiamo iniziale (che vale la pena sottolineare) alla creatività delle soluzioni da identificare.

Nelle altre sessioni di lavoro la tematica centrale della famiglia è affrontata rispetto a specifiche e distinte dimensioni: fiscalità, ambiente, educazione/formazione, economia, welfare.

Una volta c’era l’uomo ora c’è la connettività

di Mario Pancera 

Il 22 agosto 2013 la Borsa di New York ha messo in angoscia il mondo della finanza, da est a ovest, pareva un crollo internazionale: «Un black out senza precedenti». Allarme generale, riuniti i vertici della sicurezza. Tutti a terra. Invece era un problema di «connettività», durato tre ore e mezza. La parola «connettività» - vedere Internet - indica la capacità che, nell’informazione, sistemi diversi hanno di collegarsi fra loro. Basta il volo di una mosca e si inceppa lo scambio di informazioni in tutto il globo bancario, politico, militare, industriale e così via. Chi controlla la connettività controlla il potere.

La crisi economica e sociale che stiamo vivendo ormai ha assunto caratteri drammatici, resi ancor più devastanti perché essa va scavare all'interno di un quadro sociale e culturale devastato da questo ultimo ventennio di neoliberismo esasperato, nel quale si è affermata una cultura individualista, che ha sradicato completamente un senso di comunità, unico contesto nel quale possano svilupparsi pratiche di solidarietà e attenzione al territorio.

È giunto il momento di creare un nuovo soggetto politico, reticolare e libertario, che riparta dai movimenti e metta al centro dell'azione i beni comuni e i diritti

Da mesi mi chiedo come sia possibile che nessuno, in questo frangente, prenda l'iniziativa per ricostruire una sinistra che non c'è. Nelle ultime due settimane ho letto con piacere una serie di interventi che sembrano preannunciare la ripresa di un'iniziativa. Ma adesso occorre agire. Che cosa stiamo aspettando?