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C’è una fiera in Italia che ha un obiettivo preciso: vendere armamenti. Si chiama «SeaFuture 2023» ed è il salone militare-navale, che verrà inaugurato domani all’Arsenale militare di La Spezia dal ministro della Difesa, Guido Crosetto.

L’evento, giunto all’ottava edizione, è organizzato da Italian Blue Growth insieme alla Marina militare ed è promosso dalle aziende del comparto militare, soprattutto da quelle a controllo statale: dal colosso delle navi Fincantieri (Strategic sponsor), a quello dei missili Mbda (Diamond sponsor) alla principale azienda nazionale produttrice di armamenti, Leonardo (Silver sponsor).

La direttiva UE sulla “due diligence” per la sostenibilità delle imprese sia applicata al settore armamenti

La direttiva UE sulla due diligence per la sostenibilità delle imprese deve coprire pienamente il settore delle armi”, è la richiesta di oltre 40 organizzazioni della società civile internazionale (tra cui Rete Italiana Pace Disarmo)

Archiviata l'accusa a funzionari pubblici italiani e al manager di RWM Italia di aver contribuito a potenziali crimini di guerra, nonostante le prove della violazione del Trattato ATT sul commercio di armi e l'accertata consapevolezza che le armi avrebbero potuto essere utilizzate sui civili nello Yemen.

Con una decisione che chiude le porte della giustizia alle vittime dei troppi attacchi indiscriminati contro i civili Yemeniti, il Giudice per le indagini preliminari di Roma ha archiviato il caso relativo alla responsabilità penale di funzionari pubblici italiani e dell'amministratore delegato di un'azienda produttrice di armi per l'esportazione di armi utilizzate nella guerra in Yemen.

Intervista allo scienziato Carlo Rovelli a cura di Luca Attanasio, pubblicata su in “Domani” del 24 aprile 2022

Carlo Rovelli, 66 anni tra qualche giorno, ha un curriculum che esaurirebbe l’intero articolo. Ha insegnato a Roma, a Pittsburgh (Usa) e in Canada. È uno dei fisici più noti al mondo, ha fondato il Quantum Gravity Group e oggi si occupa principalmente della teoria della gravità quantistica a loop. Tre anni fa è stato inserito nella lista dei cento migliori pensatori del pianeta dalla rivista Foreign Policy.

Le armi sono una merce, tanto che le industrie che le producono (anche quelle a partecipazione statale) sono quotate in borsa e, quindi, per distribuire maggiori profitti agli azionisti devono costruire armi sempre più innovative, che siano appetibili nel mercato.

Le armi, tuttavia, sono una merce particolare, finalizzata, non certo a migliorare le condizioni di donne e uomini, ma, quanto meno, a creare distruzione e morte.

Gentile dott. Visconti,

sul Giornale di Brescia di oggi, lunedì 25 ottobre 2021, in prima pagina (con anche fotografia), e poi in altre due pagine interne, si dà notizia delle esercitazioni militari che si stanno svolgendo a Ghedi con aerei adibiti al trasporto di ordigni nucleari.

E' l'ennesima conferma della presenza di bombe atomiche sul nostro territorio provinciale, come scrive anche il Giornale di Brescia.

La maggioranza delle armi italiane destinate a Paesi non UE e non NATO: tra i primi dieci acquirenti anche il Qatar, il Turkmenistan e l’Arabia Saudita.

Come era possibile intuire dalle notizie di settore degli scorsi mesi, e come la Rete Italiana Pace e Disarmo aveva più volte anticipato sottolineandone la problematicità, per il secondo anno consecutivo è l’Egitto il principale acquirente di sistemi d’arma esportati dalle aziende italiane a produzione militare. Rimangono quindi floridi gli affari armati con il governo autoritario di al-Sisi nonostante le pesanti violazioni dei diritti umani e la non collaborazione nei casi Regeni e Zaki.

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