Itri, 4 luglio 1911 quando i «negri» erano gli operai sardi. La camorra scatenò la furia della gente: 8 morti e 60 feriti.
- Piero Mannironi
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SASSARI. Nel suo ripetersi la storia rimescola ruoli e ragioni, paesaggi umani e derive dei sentimenti, paure profonde e torrenti di violenza. E il tempo lava le ferite e sa così far dimenticare il morso doloroso di ricordi nei quali invece si trovano preziose tracce per capire come si declinano la civiltà, il rispetto, la tolleranza e il reciproco riconoscersi. I fatti di Rosarno, con il loro carico di ferocia razzista, sembrano oggi una ferita nuova, una rottura improvvisa e stordente rispetto alla diffusa - e falsa - convinzione che negli "italiani brava gente" sia connaturata la cultura dell'accoglienza e della comprensione "cristiana" della disperazione degli altri. E invece no, non è così.
L'appello della comunità migranti e delle associazioni antirazziste
- Comunità migranti e delle associazioni antirazziste
- Categoria: Immigrazione
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Esplode una tragedia annunciata a Rosarno, uno dei ghetti del profondo Sud d’Italia, una delle zone grigie senza diritti del Paese. Migliaia di migranti sfruttati nei campi, ridotti in schiavitù e infine perseguitati e deportati. È una tragedia annunciata perché si ripete, dopo la rivolta di Castelvolturno, una rivolta provocata dall’odio razzista. Abbiamo assistito agli spari sugli africani che provano ad affermare i propri diritti più elementari. A Rosarno negli ultimi dieci anni la situazione è peggiorata, nell’assenza quasi totale delle istituzioni locali e nazionali, mentre le denunce delle associazioni, dei movimenti, dei rosarnesi e calabresi sensibili sono state ignorate.
Anch'io, migrante, uomo come te!
- Pax Christi Italia
- Categoria: Immigrazione
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"Delle nostre parole dovremo rendere conto davanti alla Storia, ma dei nostri silenzi dovremo rendere conto davanti a Dio." (don Tonino Bello)
Sentiamo il rischio delle parole. Delle parole già dette, ripetute, scontate, di circostanza. Parole come vuoti a perdere di retorica. E tuttavia sentiamo il dovere della parola. La parola che chiama "persona" ogni essere umano. Chiama persona - e non "negro"- anche l'immigrato.
Di questa parola chiara, inequivocabile, sentiamo il bisogno, l'urgenza, la verità, per non cadere nei tranelli dei falsari, nella trappola dei demagoghi, nella rete dei complici.
Se questo è un uomo
- Alcuni Docenti della Università della Calabria
- Categoria: Immigrazione
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Non è un caso che molti abbiano fatto riferimento a Primo Levi per esprimere il senso di quanto abbiamo visto a Rosarno in questi giorni. Questo riferimento è un monito contro ogni tentativo di stemperare, distorcere, oscurare il significato di quanto è avvenuto. Migliaia di esseri umani sono stati trasformati in bestie, deprivati della loro dignità, e non da ora, ma da anni, nel silenzio complice delle istituzioni e nell’indifferenza della società civile. Eppure molte testimonianze, denunce, ricerche coraggiose hanno tentato di rompere questo muro di invisibilità, senza riuscirci.
Come è stato possibile?
Comunicato Stampa ASGI - La tolleranza della schiavitù in Italia deve cessare
- Associazione Studi Giuridici sll'Immigrazione
- Categoria: Immigrazione
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Tratto dal sito www.asgi.it
Quanto avvenuto a Rosarno non è un drammatico evento imprevedibile ma è l'epilogo di situazione di degrado, violenza e di totale assenza di intervento delle istituzioni pubbliche che dura da anni e che esplode, non a caso, nell'anno del cosiddetto "pacchetto sicurezza".
Ruspe
- Ida Dominijanni
- Categoria: Immigrazione
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Tratto da www.ilmanifesto.it
Dovrebbero intitolarla all'umanità perduta.
Dicono che qualcuno degli africani di Rosarno, prima di salire sull'autobus diretto a Crotone o a Bari o chissà dove, abbia lasciato scritto «We'll be remembered, we'll not forget» nel campo in cui viveva.
Nemmeno noi dimenticheremo.
Cresce l'adesione della Comunità d'Immigrati allo sciopero della fame sui tempi dei permessi di soggiorno
- Newsletter Radicali
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E’ giunta già al 4° giorno l’iniziativa nonviolenta lanciata da Gaoussou Outtarà, membro della Giunta di Radicali Italiani, per sollevare il problema dei tempi legali per il rilascio dei permessi di soggiorno.
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