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Facciamo parte come CGIL  di Massa Carrara di quelle associazioni che nel nostro paese ritengono le norme relative all'immigrazione sbagliate e ingiuste.
Facciamo parte di chi ritiene, in sintonia con quanto espresso di recente dalla Corte di giustizia  il reato di clandestinità  una norma discriminatoria.
E  ci scandalizzano le circolari del Ministro Maroni finalizzate ad aggirare questo pronunciamento.

Di fronte ai ragazzi che portano avanti la loro protesta  seduti sulle scalinate del Duomo o ad impegnare una Piazza  e di fronte alle tante dure parole che  parlano di pulizia, ordine , SICUREZZA, una domanda sorge spontanea : perché ci siamo arresi? Forse perché ci siamo convinti che nulla ormai può più cambiare , che siamo impotenti innanzi ai fatti che accadono. Non solo quei fatti ci appaiono inevitabili e meno gravi, ci sembrano Normali.

Su alcuni giornali, duecento morti o dispersi in mare come quelli dell'altro ieri, in una fuga della disperazione, non finiscono neppure più in prima pagina, scivolano in quelle seguenti fra le notizie certo rilevanti ma non eclatanti. Per sciagure analoghe, solo qualche anno fa pure un presidente del Consiglio si commuoveva o almeno sentiva il dovere di commuoversi pubblicamente. Le tragedie odierne dei profughi in cerca di salvezza o di una sopravvivenza meno miserabile che periscono, spesso anonimi e ignoti, in mare non sono meno dolorose, ma non sono più un'eccezione sia pur frequente, bensì una regola.

Il fenomeno razzista non è circoscrivibile alle tesi della Lega padana che ha tappezzato Milano in queste ore di manifesti contro gli zingari per contrastare la nuova maggioranza progressista. Il fenomeno dell’estrema destra razzista è diffuso in tutti i paesi dell’Europa, con punte di consenso elettorale delle frange barbariche che sfiorano perfino ¼ degli elettori. Ma negli States c’è chi lancia una denuncia precisa… Il razzismo ha cambiato pelle: sarà quella dei nostri migranti dei prossimi anni?

"Protesta venditori souvenir contro vù cumprà". Il  titolo non è della "Padania", nè d'un qualche foglio locale, ma dell'Ansa, la maggiore agenzia di stampa italiana, da cui ci si aspetterebbe tono neutro e linguaggio corretto. Con questo titolo, il 18 aprile, l'Ansa riporta una notizia minima, in apparenza banale: a Venezia un gruppo di ambulanti forse regolari, di sicuro "autoctoni", protesta contro gli immigrati che vendono senza licenza nei pressi dell'Hotel Danieli.