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I migranti che muoiono nel tentativo di giungere in Italia con imbarcazioni di fortuna; sovente in fuga da guerre e dittature, da persecuzioni e fame; sovente dopo esser stati derubati di ogni loro avere da criminali senza scrupoli.

I migranti che muoiono nel tentativo di giungere in Italia con imbarcazioni di fortuna: di queste vittime chi sono gli assassini?

“Solo una battuta”. È questo il refrain giustificativo che si legge all’indomani degli insulti che diversi rappresentanti politici del partito della Lega (da Calderoli a Borghezio, da Salvini alla consigliera Valandro) riservano alla ministra dell’Integrazione Cécile Kyenge.

Gentile presidente della Camera dei Deputati,
Gentile presidente del Senato della Repubblica,
vorremmo pregarvi di un impegno necessario ed urgente: adoperarvi affinche' siano abrogate tutte le misure effettualmente razziste ed incostituzionali che nel corso degli anni sono state introdotte nell'ordinamento del nostro paese, le quali misure hanno provocato non solo un vulnus alla nostra democrazia, ma soprattutto sofferenze inaudite e finanche la morte a tante persone di tutto innocenti, i cui diritti umani l'Italia per disposizione costituzionale si impegnava a rispettare, e cui riconosceva sempre per disposizione costituzionale pieno diritto d'asilo.

Si è avuta un’assurda coincidenza lo scorso 1° marzo. Lo stesso giorno in cui si celebrava  la quarta edizione della Giornata di mobilitazione migrante è scattata per i profughi africani in Italia la “fine dell’emergenza Nordafricana”. La crisi umanitaria per il nostro governo è ufficialmente finita e gli oltre 13mila migranti, molti in attesa dello status di rifugiati politici, sono stati “spediti al mittente”.