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Gentile Onorevole,
ci permettiamo di scriverLe come Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua, una rete associativa cui aderiscono più di settanta organizzazioni nazionali e più di mille comitati territoriali, accomunati dalla consapevolezza dell'importanza dell'acqua come bene comune e diritto umano universale, dalla necessità di una sua salvaguardia per l'ambiente e per le future generazioni, dalla determinazione per una gestione pubblica e partecipativa dei servizi idrici.

L'associazione che rappresento è un movimento di partecipazione civica che dal 1978 promuove e tutela i diritti dei cittadini e dei consumatori.
L'attenzione ai diritti è dunque per noi prioritaria e per questo motivo, ma anche perché è consuetudine iniziare le relazioni con una citazione, per non essere dunque da meno, ho voluto iniziare questa mia, riportando un enunciato dell'Ufficio dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani del  settembre 2007:
E' ormai tempo di considerare l'accesso all'acqua potabile e ai servizi sanitari nel novero dei diritti umani, definito come il diritto uguale per tutti, senza discriminazioni, all'accesso ad una sufficiente quantità di acqua potabile per uso personale e domestico - per bere, lavarsi, lavare i vestiti, cucinare e pulire se stessi e la casa - perché solo così si può migliorare la qualità della vita e la salute.

Comunicato stampa del Coordinamento Regionale Campano per la Gestione Pubblica dell’Acqua

Ormai è chiaro: si sta verificando una vera e propria espropriazione dei Beni Comuni, in primis dell'acqua.

I cittadini devono sapere che privatizzando i servizi pubblici saranno in
balia totale di quanto verrà deciso ,in piena libertà, dai potenti
e dagli affaristi. Dimostrazione ne sia quanto sta accadendo in questi
giorni in tutt'Italia.