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“Ogni lesione della solidarietà e dell’amicizia civica provoca danni ambientali”.

Sapete chi ha scritto questa frase? Papa Francesco! Nella sua “Laudato si’ - Enciclica sulla cura della casa comune”. Io l’ho letta a pag. 134, nell’edizione della San Paolo, costa solo euro 2,50, e c’ha la prefazione di Carlo Petrini, Presidente e fondatore di Slow Food, la qual cosa mi ha certo attirato. Per deformazione professionale, dico deformazione perché mi costa fatica, nei libri sono abituato a leggere anche le note, così ho scoperto che la frase non è di Papa Francesco, ma di Joseph Aloisius Ratzinger, Papa Benedetto XVI, nella sua enciclica “Caritas in veritate”, del 2009. Una affermazione quindi sostenuta addirittura da due papi!

Alessandro Volpi, professore pisano, su Il Tirreno del 14 agosto, ha spiegato bene la situazione di deflazione che attanaglia l’Italia, facendoci capire che essa riguarda anche l’Europa. Il risultato di una analisi così dettagliata è stato quello di fare vieppiù apparire come Renzi sia inadeguato a guidare la risposta italiana, a dir la verità ai miei occhi appare addirittura ridicolo.

Dopo “Il mondo secondo Monsanto”, “Il nostro veleno quotidiano” e “Le moissons du futur” (la mietitura del futuro), Marie-Monique Robin si ripresenta nel 2014 con un documentario intitolato, provvisoriamente, “Sacrèe croissance! (Maledetta crescita!), un film che mostra le crepe di un sistema che ha raggiunto i suoi limiti e le primizie di un mondo nuovo.

Nessuno mette in dubbio la necessità profonda di una riforma della pubblica amministrazione, al fine di essere davvero un servizio ai cittadini e alle imprese, perché ciascuno di noi vive quotidianamente, sia come cittadini che come dipendenti pubblici, le storture, le contraddizioni, i doppioni con il quale viene erogato il servizio pubblico.

Vasto dibattito sulla corruzione dilagante nei media italiani. Si cerca di distillare dalla melma quotidiana i caratteri di fondo della speciale pestilenza che imperversa sui cieli d’Italia. Nella sua pastorale di domenica 8 giugno Eugenio Scalfari, intimo ormai del nostro pontefice, riferiva il giudizio di papa Francesco sulle cause spirituali che sono a fondamento della corruzione: «cupidigia di potere, desiderio di possesso». Il papa più radicale dell’evo moderno coglie nel segno.

“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.

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