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Nessuno mette in dubbio la necessità profonda di una riforma della pubblica amministrazione, al fine di essere davvero un servizio ai cittadini e alle imprese, perché ciascuno di noi vive quotidianamente, sia come cittadini che come dipendenti pubblici, le storture, le contraddizioni, i doppioni con il quale viene erogato il servizio pubblico.

Vasto dibattito sulla corruzione dilagante nei media italiani. Si cerca di distillare dalla melma quotidiana i caratteri di fondo della speciale pestilenza che imperversa sui cieli d’Italia. Nella sua pastorale di domenica 8 giugno Eugenio Scalfari, intimo ormai del nostro pontefice, riferiva il giudizio di papa Francesco sulle cause spirituali che sono a fondamento della corruzione: «cupidigia di potere, desiderio di possesso». Il papa più radicale dell’evo moderno coglie nel segno.

“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.

È possibile trasformare le istituzioni, ma ciò "non può rappresentare una riforma dello Stato sotto mentite spoglie", realizzata cancellando -in nome di un presunto taglio dei costi della politica- meccanismi di controllo della legittimità di atti e procedure.

L’Italia ha appena commemorato la festa del Lavoro in un contesto economico e sociale pesantissimo, nel sesto anno consecutivo di recessione e con i tassi di disoccupazione ai massimi da 36 anni. I tradizionali momenti celebrativi del Primo Maggio non sono riusciti a nascondere la profonda crisi di rappresentanza che, al di là dell’alto numero di tesserati, i sindacati stanno sperimentando; una crisi causata dai mutamenti sociali, economici e culturali che hanno investito il mondo del lavoro e rispetto ai quali il sindacato non è stato capace di rinnovarsi. L’incapacità di snellire le pletoriche burocrazie o la partecipazione a operazioni ambigue come i fondi pensioni hanno piuttosto reso ancor più problematico il rapporto tra organizzazioni e lavoratori.