Siamo a 7 anni dall’inizio di un pontificato profetico e riformatore che ad alcuni ha aperto il cuore. Ad altri fa paura. Francesco fin dal primo momento si è presentato con il chiaro intento di portare la Chiesa alla dimensione di comunità liberandola dai vizi curiali e dalle complicità con un sistema politico-economico che esclude, scarta e uccide.
E’ populista o umanista? Il suo è pauperismo o fedeltà al Vangelo? Per alcuni un comunista, per altri colui che interpreta fino il fondo il magistero sociale della Chiesa. Di certo un Papa scomodo soprattutto a gruppi di potere o lobbies presenti anche nella Chiesa, a chi brandendo rosari chiede protezioni politiche, a chi sui temi della pace, dell'ambiente e della povertà preferisce posizioni ecclesiastiche e politiche tiepide e accomodanti.
E invece per l'autore Sergio Paronetto, e per noi, i suoi gesti, le sue posizioni sono semi, segni e sogni per definire l’identità cristiana come capacità di lottare contro le ingiustizie e le guerre, di prendersi cura della Terra, di riformare la Chiesa, di vivere la fede come incontro con Cristo e trasformazione del mondo. Un libro per guardare avanti con fiducia e scegliere da che parte spingere la Chiesa nel mondo. La Prefazione è di mons Luigi Bettazzi che trova nel testo una difesa di Francesco tanto documentata quanto entusiasta.
Sergio Paronetto, Papa Francesco: l'uomo più pericoloso al mondo, prefazione di Luigi Bettazzi, la meridiana 2020, 11,40.
edizioni la meridiana, via S. Fontana 10/c, 70056 Molfetta (Bari),
tel. 080/3971945, www.la meridiana.it;
Fonte: Pax Christi - http://www.paxchristi.it/