Il senso della vita - Un film dei Monty Python del 1983 (Buratti Marco)
- Accademia Apuana della Pace
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Il film è preceduto da un cortometraggio intitolato The Crimson Permanent Assurance, che racconta di un gruppo di vecchi impiegati di una compagnia finanziaria londinese, la C.P.A. appunto, che, spinto dalla voglia di liberarsi dal giogo della nuova tirannica direzione aziendale, si ribella ai nuovi giovani amministratori e assume il controllo della società, in seguito ad una sommossa violenta. Prima della ribalta, i vecchi dipendenti sono paragonati (attraverso il montaggio) a degli schiavi costretti a remare allinterno di una nave, messi sotto pressione dai guardiani, che rappresentano i giovani dirigenti. Una volta conquistata lazienda, questi allegri e grintosi vecchietti si trasformano in pirati; tirano su lancora del palazzo e virano verso i flutti della finanza internazionale, a caccia di centri finanziari da assalire e saccheggiare. Così giungono a destinazione e arrembanti invadono i grattacieli delle grandi multinazionali, sparando archivi come se fossero palle di cannone, usando pale di ventilatori come sciabole, fermacarte come pugnali. Entrano, devastano, depredano e scappano cantando. I pirati potrebbero continuare, se le teorie moderne sulle forme del mondo non si dimostrassero sbagliate.
Poi comincia il film vero e proprio, strutturato in sette parti, che sono a loro volta altrettanti sketch della serie televisiva inglese Monty Pythons Flying CircuS,presentate da una voce over che traduce i titoli di ognuna di esse. In mezzo ai vari capitoli cè La metà del film, un quiz che serve a distrarre il pubblico durante lintervallo, in cui gli attori continuano ad interrogarsi sul senso della vita, invece in fondo assistiamo a La fine del film. Quindi è strutturato in: corto, primi sketch, metà del film,gli altri sketch e la fine del film. Sette scene sulle varie fasi della vita, dalla nascita alla cessazione allascesa in cielo, in cui i sei comici scherzano con la vita e con la morte.
Letture: Noi saremo famosi
- Enrico Peyretti
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Un opuscolo di 24 fitte pagine, di Alberto L'Abate (
Hannah o del pensare
- Ida Dominijanni
- Categoria: Film
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Fu durante un convegno sul quarantennale del Sessantotto, più di cinque anni fa, che Margarethe Von Trotta mi anticipò che stava lavorando a un film sulla vita di Hannah Arendt. Ardua scommessa, pensai e le risposi provando a immaginare come si potesse restituire la complessità della vita, del pensiero e della persona di Arendt in un film di due ore. Ma Margarethe le scommesse, se non sono ardue, non le prende nemmeno in considerazione; e fino a quel momento le aveva vinte tutte: con Anni di piombo (Leone d’oro a Venezia 1981), con Rosa Luxemburg (1986), con Rosenstrasse (20013).
Shlomo. La terra perduta
- Matteo Spicuglia
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A Marina di Massa, il film-inchiesta sulla più antica minoranza del Medio Oriente. Sabato 15, alle 21, al centro Frassati.
La cultura di Totò
- Massimo Michelucci
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Nel film di Steno, del 1962, “I due colonnelli”, Totò è il colonnello italiano Antonio Di Maggio, mentre Walter Davis Pidgeon è il colonnello inglese Timothy Henderson. L’azione si svolge sul fronte greco a ridosso degli avvenimenti del 25 luglio e dell’8 settembre 1943, per i quali un piccolo paesino passa dal controllo italiano, con un Totò dispotico, a quello inglese e poi infine tedesco, e per cui i due colonnelli sono a vicenda uno prigioniero dell’altro.
"Maternity blues": l’insostenibile pesantezza del ricordo
- Claudio Girardi
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E’ nei cinema in questi giorni “Maternity blues”, secondo film di Fabrizio Cattani che, dopo “Il rabdomante”, si cimenta con una tematica difficile ed impegnativa, la depressione post-partum e l’infanticidio, materia trattata con rara delicatezza e con pudore, caratteristica quasi sconosciuta alla cinematografia recente del nostro paese.
"Terraferma" il film di Crialese: proibito salvare la gente
- Enrico Peyretti
- Categoria: Film
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L'unica differenza tra la nostra Italia di oggi, di cui siamo tutti responsabili, e la Germania nazista, è che noi ora possiamo - perciò dobbiamo - gridare forte, come grida, col linguaggio proprio del cinema, questo film.
Esso è più civile del Parlamento e di chi lo ha voluto composto così.
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