Molti qui da noi pensano che di questi tempi, se qualcosa di politicamente interessante viene pensato e sperimentato nel mondo, questo viene pensato e sperimentato in America Latina. Forse non è così e forse occorrerebbe conoscere meglio anche altri mondi, in Asia, in Africa. E ora anche da noi qualcosa di nuovo si muove… Ma è certo che le esperienze e le riflessioni che si dipanano oggi in America Latina, “dal basso e a sinistra”, hanno un significato che va al di là di questa vasta regione del mondo: altri mondi sono possibili, anzi esistono.
Non mi riferisco ai cosiddetti “governi progressisti”, sui quali non mi soffermo perché alla loro analisi stiamo da tempo dedicando molti numeri del Mininotiziario. Mi limito a notare che se in alcuni paesi (Venezuela, Ecuador, Bolivia) si sono elaborate in questi anni nuove Costituzioni sicuramente avanzate nei contenuti, questi contenuti sono poi stati disattesi negli impianti legislativi che sono loro seguiti. E le loro economie in particolare sono rimaste impigliate, ad oggi irrimediabilmente, nel paradigma della ri-primarizzazione estrattivista, sia di origine mineral-energetica che mono-agro-esportatrice. E il loro richiamo ad un presunto socialismo del secolo XXI infine è sempre più confuso e retorico.
Se novità interessanti ci sono, queste –senza generalizzare e idealizzare, per carità- vengono dal basso, dal mondo indigeno, da quello campesino, dalle sterminate periferie delle grandi città, cioè dal mondo degli emarginati dal sistema dominante e che per sopravvivere devono uscire (o tentare di non essere vincolati) dai paradigmi economicistici del sistema.
E’ in questi mondi “altri” che si sperimentano o si recuperano forme di vita non capitaliste, più solidarie, che seguono altre logiche ed altri percorsi, certo lunghi e talora non chiaramente predefiniti, come quelli delle superaffollate periferie urbane, analizzate con acutezza da Raúl Zibechi nel suo libro “Periferie in resistenza”, o quelli più incisivi, perché ancorati ad una solida tradizione comunitaria, degli zapatisti del Chiapas, degli indigeni del Cauca in Colombia o dei Mapuche nel sud del subcontinente, per citarne solo alcuni, o ancora da movimenti contadini come i Sem Terra in Brasile o quelli collegati a livello intercontinentale in Via Campesina.
In questi mondi sono in atto innumerevoli e multiformi esperienze che poco per volta comunicano fra loro, si interconnettono e danno vita ad una nuova cultura, come scrive Ramón Vera Herrera in “La costruzione collettiva del sapere” (contributo all’opera collettiva “Pensare il mondo con Ivan Illich”): Oggi l’America latina è un laboratorio di spazi di riflessione derivati dallo scambio di molte esperienze che cominciano ad affluire da molte direzioni. Forse per la prima volta nella storia possiamo tracciare il panorama completo di come opera, di fatto, il capitalismo nel mondo. Le assemblee comunitarie sono spazi di riflessione e di apprendimento estremamente importanti. E’ qui, e nell’azione concreta, che la gente apprende e insegna in un modo naturale e pertinente. (…) Questa precisione della visione dal basso (nata da gruppi, collettivi, comunità e organizzazioni che cominciano a recuperare la loro storia ed a capire le condizioni che pesano sulla loro vita) è sorprendente per la sua coincidenza con l’analisi e le previsioni che aveva fatto Illich più di quaranta anni or sono. Col passare degli anni, il modo in cui il capitalismo opera in maniera articolata con livelli interconnessi appare sempre più nitida in questi spazi di dialogo e di riflessione che si moltiplicano –e dà forza alla resistenza di tante persone che si riconoscono unite.>>
Di questi mondi, in cui è in atto una “insurrezione” avente forme nuove, non sempre appariscenti ad uno sguardo convenzionale, Gustavo Esteva è sia attore che interprete di rilievo.
Nell’introduzione all’edizione italiana del suo libro “L’insurrezione in corso” (ediz. Asterios) egli cita Ivan Illich:
<<Considero che un atto è ‘rivoluzionario’ solo quando la sua apparizione all’interno di una cultura stabilisce in modo irrevocabile e significativo una nuova possibilità, vale a dire una trasgressione dei limiti culturali che apre un nuovo percorso. Un atto rivoluzionario è la prova inattesa di un nuovo fatto sociale, che avrebbe potuto essere predetto, atteso o perfino necessario, del quale però mai prima si era dimostrato che fosse possibile>>. E aggiunge: <<Siamo chiaramente di fronte ad una ribellione, al tipo di atti che costituiscono la sostanza di ogni autentica rivoluzione. "E' un'irruzione dell'essere dominato nell'accadimento politico della dominazione nel suo divenire", come afferma Gilly. <<Non sono le élites, nemmeno quelle radicali, a dar corpo alla frattura dell'antico ordine e ad aprire la porta al nuovo. Sono altri, gli umiliati, gli offesi, i protagonisti dell'atto materiale e fisico della rivolta senza il quale non c'è rivoluzione, ma tutto al più un cambiamento nel comando politico in essere>>.
Confrontarci col pensiero di Esteva, un intellettuale deprofessionalizzato, come egli si definisce, autore di molti libri e innumerevoli articoli, significa entrare in comunicazione con un modo ricco e diverso di pensare l’”insurrezione”, in cui confluiscono il pensiero sovvertitore di Ivan Illich, l’esperienza ormai quasi ventennale dell’autogestione degli zapatisti, dei quali egli è stato consulente nell’elaborazione degli Accordi di San Andrés, l’esperienza innovativa dei modi di apprendimento dell’Università della Terra di Oaxaca da lui co-fondata, nonché delle varie altre esperienze intellettuali e di azione delle realtà cui egli partecipa e delle quali spesso è stato co-promotore.
Esteva sarà a Venezia il 4 aprile, a Torino il 5, in Val di Susa il 6 e 7 matt., di nuovo a Torino il 7 sera, a Milano l’8, a Padova il 9, a Bologna il 10, a Lucca 11, a Firenze il 12, a Roma il 13 e il 14.
Il programma dettagliato è in allegato e apparirà nei prossimi giorni sui siti: www.kanankil.it, www.comune-info.net, www.recommon.org
Gli ultimi libri di Esteva pubblicati in Italia a cura di Asteroios ed. sono:
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Antistasis. L’insurrezione in corso
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Torniamo alla tavola Sovranità alimentare e cultura del cibo. (in collaborazione con il Pratec)
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Senza insegnanti. Descolarizzare il mondo
GUSTAVO ESTEVA IN ITALIA
4-15 APRILE 2015
Gustavo Esteva, “intellettuale deprofessionalizzato”, autore di vari libri, fondatore dell’Università della Terra di Oaxaca, diffusore del pensiero di Ivan Illich, consulente dell’EZLN nella stesura degli Accordi di san Andrés…… sarà in Italia dal 3 al 15 aprile prossimi per una serie di incontri in varie città.
Il programma di massima è il seguente. Per aggiornamenti e info consultare : www.kanankil.it
4 Aprile – VENEZIA
ore 15,30-17.30 Università di Cà Foscari Incontro con gli studenti nell'ambito del corso di "Storia del pensiero politico contemporaneo" della prof. Bruna Bianchi: La difesa dei beni comuni in Messico e in America Latina ; rif.
ore 19-23 Casa dei Beni Comuni (Centro sociale Morion) globalproject.info
Aperitivo con l’autore e cena (ore 19) ; Zapatismo e autogestione indigena (Ore 21)
Responsabile incontro: Tommaso Cacciari
5 Aprile - TORINO
Ore 19,30 – Officine Corsare Via Giorgio Pallavicino, 3510153 (www.officinecorsare.org)
Aperitivo e cena.
Crisi globale: esperienze alternative di educazione, economia e legami comunitari nelle pratiche del Buen Vivir.
Responsabile incontro : Patrizia Peinetti di SUR – mail
VAL DI SUSA
Sabato 6 ore 15 – Presidio di Vaie
Incontro con il comitato No TAV di Vaie e con l’associazione di imprenditori etici Etinomìa: Pratiche non violente di difesa del territorio; riappropriarsi delle risorse naturali e umane e gestirle come ricchezza della comunità locale per generare un nuovo modello di sviluppo economico
ore 18 – Incontro presso libreria ‘La città del sole’ di Bussoleno. Presentazione del libro ‘Antistasis. L’insurrezione in corso’
ore 19 – Cena solidale presso ristorante ‘La Credenza’ di Bussoleno
ore 21 – Chiusa S.Michele - Serata pubblica con il Movimento No TAV per il ciclo di conferenze e incontri ‘Il Grande Cortile’:presentazione del libro ‘Antistasis’. Attualità del Movimento Zapatista e punti di contatto con il Movimento No TAV della valle di Susa
domenica 7 mattina : avvicinamento al cantiere militarizzato di Chiomonte con il Movimento No TAV
Responsabile incontri : Alberto Fiorentini f.albike@gmail.com , cell. 338 4153861
Domenica 7 (sera) - TORINO
Caffè Basaglia (via Mantova 34) www.caffebasaglia.org/
ore 20 – aperitivo solidale
ore 21 – Lo zapatismo e la lotta per i nuovi ambiti di comunità
coordinatore serata : Ugo Zamburru
Lunedì 8 – MILANO
ore 18,30 libreria Azalai (via Gian Giacomo Mora 15 20123 Milano http://www.libreriaazalai.it tel 0258101310) – Presentazione e dibattito con l’autore: “L’insurrezione in corso” (ediz. Asterios)
Riferimento: Silvana Botassis
ore 20 Ex Cuem Libreria Autogestita Presso l’Universitá statale di Milano - Via Festa del perdono, 3, Milano (http://excuem.noblogs.org)
cena in piedi ; a seguire L’insurrezione in corso: dal Chiapas all’Italia.
Riferimento: Gea Piccardi
Martedì 9 – PADOVA
ore 14,30 – 16,15 Incontro con gli studenti del corso del Prof. Adriano Zamperini - Corso di Studio Magistrale in Psicologia sociale, del lavoro e della comunicazione - Università degli Studi di Padova
riferimenti:
Mercoledì 10 – BOLOGNA
Xm24, Via Fioravanti 24
Dalle 19.30 – Aperitivo e cena vegetariana. 20.30 - Presentazione e incontro
Antistasis. L'Insurrezione in corso - Presentazione del libro omonimo con l'autore, Gustavo Esteva. Crisi sociale e alternative dal basso: difesa del territorio, beni comuni, convivialità.
Organizzano: Rete Ivan Illich, Associazione InterCulture
22.30 Concerto Benefit : AlphaSud - Musiche popolari di tradizione orale : Giacomo Bertocchi, Clarinetto - Giusi Lumare, Percussioni - Michele Murgioni, Basso Tuba - Salvatore Panu, Fisarmonica - Carmine Scianguetta, Flauto. Attività in sostegno alle Universidad de la Tierra de Oaxaca, Mexico
Per informazioni: Claudio Orrù -
Giovedì 11 – LUCCA (Pisa)
ore 16/18 – breve visita all’ex Colorificio occupato di Pisa (da confermare) (www.rebeldia.net)
ore 19,30 – Lucca : cena in piedi (luogo da precisare)
ore 21 – Presentazione del libro Senza insegnanti. Descolarizzare il mondo. L’esperienza della Universidad de la Tierra di Oaxaca.
Per informazioni: Aldo Zanchetta
Venerdì 12 – FIRENZE
Ore 11 / 17 Giornata seminariale – Centro incontri Chiesa Santa Maria Novella – Piazza S.M.Novella
AIUTI? NO GRAZIE! - "Se qualcuno vuol farti del bene, scappa" (Ivan Illich)
Dialogo fra movimenti promossa da Associazione Re:Common
Per informazioni: Re:Common 06 92593140 –
Sabato 13 – ROMA
Giornata a tema : L'insurrezione delle persone comuni
Promuovono : Comune-info (www.comune-info.net), Casale Podere Rosa, Centro di Cultura Ecologica / biblioteca «Fabrizio Giovenale», Universidad de la Tierra
ore 13 pranzo con Comune-info e Gustavo Esteva al Casale Podere Rosa
(via Diego Fabbri sns, mappa n. 1),
menù completo biologico e vegetariano, un buon bicchiere di vino e tessera del Casale 20 euro
(5 euro delle quali sono destinate alla campagna «Nome comune di persone»);
per prenotare il pranzo scrivete a Francesca a questo indirizzo info [at] casalepodererosa.org;
ore 15 passeggiata dal Casale Podere Rosa alla biblioteca Giovenale
e presentazione del progetto dell’Orto giardino di Aguzzano (mappa n. 2);
ore 16 incontro pubblico con Gustavo Esteva: La rivoluzione di ogni giorno:
videoproiezione, intervento di Esteva e discussione
Hanno aderito
Laboratorio urbano Reset (Riconversione Economica, Sostenibile, Ecologica e Territoriale) di Roma
Mag Roma – Teatro Valle occupato – Città dell’utopia e ong Sci - Nuovo Cinema Palazzo
Centro sociale Strike – Zappata romana – Ciclofficina nomade Gazometro – Giardinieri sovversivi
Laboratorio itinerante della decrescita - Bottega del commercio equo «Il Fiore» di Ladispoli
Forum Italiano dei movimenti per l’acqua – Rete Gruppi di acquisto solidale Lazio
Scup – Re:Common – http://www.Desinformemonos.org
Domenica 14 - ROMA
ore 15-17,30 - Teatro Valle occupato (Via del Teatro Valle 21) www.teatrovalleoccupato.it
Incontro con Gustavo Esteva: ”andiamo lenti perché vogliamo fare la rivoluzione”
Per informazioni: Virginia Benvenuti