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Il conflitto Fiat-Fiom scoppiato a fine 2010 sul progetto per lo stabilimento di Mirafiori a Torino – che segue l’analoga vicenda per lo stabilimento di Pomigliano d’Arco - è importante per il futuro economico e sociale del paese. Giornali e tv presentano la versione Fiat, sostenuta anche dal governo, per cui con la crescente competizione internazionale nel mercato dell’auto i lavoratori devono accettare condizioni di lavoro peggiori, la perdita di alcuni diritti, fino all’impossibilità di scegliere in modo democratico i propri rappresentanti sindacali.

La riconversione ecologica del sistema produttivo e del modello di consumo dominanti è un'utopia, come sostiene Asor Rosa sul manifesto del 14.10? Sì, è un'utopia concreta, nel senso che aveva dato a questo termine Alex Langer: un progetto radicalmente alternativo allo stato di cose esistente, ma praticabile. Lo è perché prima o poi - più prima che poi, pochi decenni o pochi anni - il pianeta Terra entrerà in uno stato di sofferenza irreversibile e continuare con l'attuale regime produttivo sarà impossibile. Per la prima volta la questione ambientale si combina in modo incontestabile con quelle dell'occupazione; e con essa del reddito, dei consumi e dell'equità sociale. La vicenda della Fiat di Pomigliano e Termini Imerese rende tutto ciò evidente.

L'aggressione a freddo delle forze dell'ordine al corteo dei lavoratori della EATON di Massa rappresenta una scelta grave e sbagliata da parte di chi aveva la responsabilità della gestione delle forze di polizia, contemporaneamente declassa la questione sociale della difesa del posto di lavoro a mera questione di ordine pubblico.

Vista l'importanza delle quetsioni trattate, pubblichiamo, il testo dell'accordo che la FIAT a firmato con alcune sigle sindacali.
Ci permettiamo solo di segnalare come, in momenti di crisi, in assenza di un'etica dell'economia, i poteri forti abbiano tutte le possibilità di porre in atto forme di ricatto nei confronti dei soggetti più deboli.

Cari Amici
scusate se vi chiedo un piccolo aiuto;
io a altri 1191 colleghi della ditta Agile ex Eutelia una sede è anche a Pregnana Milanese (tutti derivanti da aziende come Olivetti e Bull): a fine anno saremo tutti licenziati probabilmente senza poter usufruire degli ammortizzatori sociali.
Ben presto a noi si uniranno altri 6600 colleghi di Phonomedia uno dei più grandi call-center in Italia.