L’economia cinese sta per superare quella americana, ed in USA (prima di Trump ora di Biden), si è diffuso il terrore che la Cina rappresenti la più grande minaccia… per la loro economia e per il Mondo intero.
Già dell’inizio dell’epoca della presidenza di Trump , gli USA hanno lanciato una guerra commerciale con dazi altissimi, contro Pechino tesa ad ostacolare il Piano della Cina finalizzato ad uno sviluppo industriale innovativo… “di punta”, che va dalle auto elettriche, alla robotica ed all’intelligenza artificiale.
Gli Statunitensi, hanno intrapreso una contesa allo spasimo , fatta di scontri ed alleanze tra giganti del capitalismo e con un conflitto economico soprattutto, tra gli USA che cerca alleanze con tutti i Paesi Europei e dell’occidente, e la Cina che risponde agli USA , colpo su colpo… ma anche con la Russia, considerata la nemica di sempre...
Perché questo scontro tra Usa e Cina?
Perché lungo la via della seta corrono investimenti miliardari e secondo molti politologi del Pentagono e consiglieri di Biden , la Cina sarebbe troppo aggressiva nello sviluppo economico .
Gli americani , non fanno che ripetere, che gli Stati Uniti si sarebbero indeboliti perché i Cinesi hanno fatto ricorso a pratiche sleali, con l’acquisizione di tecnologie, violando i diritti di proprietà intellettuale, ostacolando l’accesso ai propri mercati… tanto che un politologo USA Repubblicano, di nome Graham Allison, in un suo libro dal titolo “destinati alla guerra”, paventa la possibilità elevata di un conflitto amato tra i due Paesi.
Ma in realtà la Cina non ha sviluppato una forza militare che possa invadere o minacciare l’America; non ha mai cercato di intromettersi negli affari interni degli USA; non conduce alcuna campagna mirata a distruggere l’economia Statunitense… Anzi avviene l’esatto contrario, sono gli Usa che effettuano una politica di incrementi di tutto il loro arsenale Atomico(in Italia ampliando tutte le basi USA compresa quella di Livorno) ; con la sospensione dal trattato di non proliferazione delle armi atomiche, voluto da Trump, che gli USA avevano stipulato con la ex Unione Sovietica.
Ora il Presidente USA , con il G7 allargato ad altre potenze occidentali, cerca di rilanciare una politica imperialista “comune” fatta di veti e sanzioni , mettendo sul campo mondiale tutto il potere economico, politico, militare , al fine di continuare ad essere l’unica potenza mondiale in grado di dettare i suoi voleri e mantenere l’egemonia sul Mondo!
Oggi si chiude il G7 allargato ... e gli Stati Uniti con Biden (come già prima con Trump ) chiedono una “Alleanza Atlantica di ferro” con i Paesi Europei ed occidentali asserviti agli USA, con la costituzione di una coalizione Atlantica in funzione anti Russa ed anti Cinese... con l’ampliamento dell’arsenale nucleare in ogni Paese Nato, come hanno fatto gli USA e Gran Bretagna... ed inoltre l'Europa secondo Biden, dovrebbe esprimersi in modo negativo, in merito alla ratifica dell'accordo commerciale UE/CINA fatto nel dicembre 2020, inventando la storiella della Cina che non rispetta i diritti umani, dei musulmani cinesi (sic).
La UE, ha già intrapreso le restrizioni contro 4 ufficiali cinesi per la violazione dei diritti umani della minoranza degli “Uiguri nella regione dello Xinjiang . La Cina a sua volta risponde sanzionando con misure restrittive alcuni parlamentari UE.
La UE e gli Usa parlano di mancanza di diritti in Cina , ma non si degnano mai di colpire l’Arabia Saudita o altri paesi alleati degli USA, non solo per la mancanza di diritti umani in quel Paese , ma perché ogni giorno bombardano lo Yemen ed hanno già causato la distruzione di quel Paese con migliaia morti tra la popolazione, no essi , sanzionano la Cina e la Russia.
Tutti i presidenti del Nord America, da Obama a Trump A Biden, hanno cercato di mantenere l'egemonia di Potenza su tutti i mercati del Mondo cercando di contenere lo sviluppo produttivo e tecnologico soprattutto Cinese (ma anche Russo ) bloccando i grandi progetti di sviluppo nel Mondo promosso dalla Cina con "la via della seta".
Oggi con il G7 Allargato, vogliono creare le condizioni affinché:
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sia bloccata una rete viaria ferroviaria della Cina , che parte da Pechino per attraversare l'Asia, Il Medio Oriente, La Russia, fino all'Europa.
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vogliono bloccare una rete viaria marittima che passa attraverso l'Oceano Indiano, il Mar Rosso, il Mediterraneo per procedere ad creare infrastrutture portuali e ferroviarie in 60 Paesi del Mondo , con una spesa che la Cina valuta in oltre 1.000 miliardi di dollari, ed in tale quadro la Cina e' diventata il principale partner commerciale della Russia.
Ma gli USA nel commercio con la Cina registrano un deficit di 300 miliardi annui e dopo le sanzioni (dazi) imposti da Trump ai Cinesi, gli investimenti cinesi in Usa sono crollati del l'80% ed anche la quota del debito Americano di 27.000 miliardi posseduto dalla Cina e' diminuito del 14%.
Inoltre la Russia e la Cina sono uniti nella ricerca di una moneta commerciale alternativa al dollaro, da usare nel commercio internazionale e ciò metterebbe fine al predominio economico degli Stati Uniti e quindi tutto quello che viene detto e fatto su richiesta del presidente americano , e' perché nella contesa globale dei mercati e del lavoro, gli USA temono una loro ulteriore ridotta riposizione e quindi sono disposti a tutto... compreso la guerra calda... tanto che l'Ammiraglio della Marina USA David Phil , capo del Comando Indo/Pacifico, ha chiesto al Congresso Americano 270 miliardi di dollari per costruire intorno alla Cina ed alla Russia una cortina di basi missilistiche nucleari e sistemi satellitari "stellari" spaziali per affrontare i due Paesi "nemici" con posizioni di forza.
Ma quello che fa più paura agli Statunitensi è il fatto che :
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la Cina dalla fine degli anni 70, ha strappato dalla povertà un miliardo di persone e creato la più grande classe media del Mondo, con un miglioramento degli esseri umani avvenuto negli ultimi 40 anni... il più ampio che mai realizzato in tutti i secoli della storia di ogni Paese del Mondo.
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I cinesi, coscienti di quello che era accaduto in Unione Sovietica, con il crollo del Partito Comunista Sovietico , che oltre ad aver causato la frammentazione e disgregazione di molti Paesi dell’ex blocco sovietico, aveva causato anche il crollo dei redditi, la riduzione della speranza di vita, l’aumento della mortalità… hanno proseguito nella loro scelta di economia di mercato, ma si sono guardati bene di seguirne l’esempio, ed hanno mantenuto nello stato tutte le aziende strategiche per l’economia, nonché rafforzato il ruolo del PCC.
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In Cina da almeno un quarto di secolo, si è sviluppato gradualmente un conflitto di classe, “LAVORO/CAPITALE” , che sono proprie dell’economia capitalista… in molte aziende e territori, i lavoratori sono riusciti ad obbligare le imprese, i governi Cinesi, a dare risposte positive alle nuove esigenze del proletariato…
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e sulla base di ciò, anche le scelte del Partito Comunista Cinese, hanno recepito gran parte delle istanze dei lavoratori, dando risposte alle nuove esigenze sociali, economiche del popolo.
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Il PCC ha, inoltre fatto crescere nuovi gruppi Dirigenti basati sull’alta istruzione, sulla meritocrazia, sulle competenze, sull’innovazione di pensiero nella ricerca e nello sviluppo… ed hanno fatto scendere la povertà in modo spettacolare, con i suoi abitanti, 1,4 miliardi di persone, che hanno migliorato notevolmente la qualità della vita.
Credo quindi che la conferenza dei G7 svolta in Gran Bretagna, e la riunione degli organismi Nato “Patto Atlantico” , continueranno ha sostenere che l'Europa ed il Nord America , devono “difendere” l'Ordine Internazionale, dicendo che la Russia e soprattutto la Cina , sfidano le potenze occidentali tentando di riscrivere le sue regole a beneficio dei propri interessi ... e quindi la Nato aggiornerà il suo concetto strategico, rafforzando militarmente tutti i Paesi che ne fanno parte.
Ma in Asia è stato realizzato un accordo di liberalizzazione degli scambi che vede coinvolti la Cina, il Giappone, il Sud Corea, l’Australia, la Nuova Zelanda, l’Indonesia, il Vietnam, la Thailandia, le Filippine, la Malesia, Singapore, Brunei, Birmania, Laos e Cambogia;
Questo accordo difficilmente potrà essere messo in discussione da Biden ... è un accordo che ci ci fa capire che stiamo attraversando un momento storico, in quanto ci troviamo di fronte alla prima area commerciale del Mondo che coinvolge circa un terzo di tutta la popolazione mondiale e dei prodotti globali... ed al suo interno ci sono giganti finanziari e tecnologici come il Giappone , e la Cina che negli Ultimi 20 anni è diventata la “prima fabbrica del Mondo” avviandosi ad essere la prima potenza economica .
Gli USA sanno che Pechino e Tokyo , per la prima volta sono legati da uno stesso accordo, che gli USA hanno cercato per decenni di impedirlo senza riuscirci ed oggi sono disorientati quindi il G7 è un tentativo disperato degli american di recuperare... ma si illude, la realtà non è quella che gli USA vorrebbero che fosse... e quindi dal G7 e dalla Nato, non potrà che uscirne la registrazione di uno squilibrio politico ed un declino Atlantico ... ed è soprattutto per questo contesto, che potrebbe scaturirne una prospettiva ancor più drammatica con l’uso bellico delle armi.
Umberto Franchi
Lucca, 13 giugno 2021