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Ucraina e Palestina, l'ombra della guerra sul mondo

In questo momento nel mondo sono in corso più di trenta guerre, oltre 23 situazioni di crisi, più di 12 missioni Onu. La spesa per armamenti si accresce esponenzialmente mentre vi sono popolazioni che non riescono a vedere soddisfatti i più elementari bisogni umani. “Il pianeta è sull’orlo di un baratro”, il monito che il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha pronunciato pochi giorni fa. Come non coglierne l’urgenza.

Le relazioni internazionali sono arrivate a un punto di degrado mai visto dopo la seconda guerra mondiale. L’azione diplomatica, soprattutto europea, è colpevolmente assente o inefficace o subalterna. Le istituzioni internazionali che dovrebbero contribuire a regolare pacificamente le relazioni fra le nazioni sembrano impotenti di fronte agli eventi, a tal punto che le sei misure cautelari assunte dalla Corte internazionale di giustizia per garantire l’ottemperanza agli obblighi di astenersi da atti contemplati dalla Convenzione sul Genocidio siano state ignorate da parte di Israele. I tragici fatti di questi giorni ne sono una triste riprova.

Ogni tensione internazionale rischia di tramutarsi in escalation verso la guerra, ne sono triste riprova i frequenti scontri nel Mar Rosso e lungo la frontiera israelo libanese.

Ascoltiamo ogni giorno Presidenti della Repubblica, ministri, gerarchie militari usare il più spregiudicato linguaggio guerrafondaio senza freni. Le tragedie dell'Ucraina e della Palestina sono lì ad ammonirci su un rischio di non ritorno. Sembra essere andati oltre il già terribile monito di Papa Francesco che parlava di una guerra mondiale a pezzi.

Quando parlare disinvoltamente dell’uso della bomba atomica non fa più scandalo, lì si configura una crisi di civiltà. E’ possibile costruire un Popolo che preferisca la via della Pace e della cooperazione a quella delle disuguaglianze della Guerra?

Per parlare, approfondire tutto questo lunedì 11 Marzo dalle ore 21, si terrà un incontro presso il Teatro Dei Fratelli Cristiani a Massa, Via Eugenio Chiesa 64.

All’incontro, coordinato da Giancarlo Albori, saranno presenti Ali Rashid, già primo segretario della Delegazione Generale Palestinese in Italia; MoniOvadia, attore, regista, attività attivista per i diritti umani; Vincenzo Calò, della Segreteria Nazionale ANPI, che dialogheranno con Angelica Gatti, Giuditta Sborgi e Maria Rosa Tornaboni.

Intervento di Fra Mario Vaccari Vescovo della Diocesi di Massa Carrara –Pontremoli.

Parteciperanno con un loro contributo i musicisti dell’ANPI Scala di Milano e Marco Rovelli.

Ingresso libero

La stampa è invitata a partecipare


Hanno dato la loro adesione all'evento Accademia Apuana della Pace, Sezione ANPI Massa "Linea Gotica - Patrioti Apuani", Il Coraggio della Pace, NetLeft, Cgil Massa-Carrara, Associazione Alberto Benetti, Circolo Arci 31 Settembre, Archivi della Resistenza Circolo Edoardo Bassignani.


Per informazioni

Giancarlo 335 5999756

Camilla 393 5139622


Ucraina e Palestina, l'ombra della guerra sul mondo

Lunedì 11 Marzo al Teatro dei Fratelli Cristiani a Massa

Inizio ore 21, ingresso libero