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Mi sono stropicciato gli occhi. Un (bel) pezzo sul fallimento della privatizzazione dei servizi idrici in Gran Bretagna è stato pubblicato proprio dal Corriere della Sera, a firma del corrispondente da Londra. L’articolo è intitolato «La Gran Bretagna è diventata una fogna a cielo aperto: ‘La gente morirà per l’inquinamento’».

Scriveva qualche tempo fa l’inviato del Corriere: “Le aziende idriche in Inghilterra sono state privatizzate all’epoca di Margaret Thatcher e spesso mettono il profitto davanti alla sicurezza. Sotto accusa è anche la loro gestione: Thames Water, che rifornisce d’acqua Londra, è sull’orlo della bancarotta e si profila il ricorso al salvataggio pubblico, a spese dei contribuenti” e aggiunge “Non stupisce dunque che dalle file del Labour si levino voci che chiedono la rinazionalizzazione dell’industria idrica”.

Gentile Onorevole,
ci permettiamo di scriverLe come Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua, una rete associativa cui aderiscono più di settanta organizzazioni nazionali e più di mille comitati territoriali, accomunati dalla consapevolezza dell'importanza dell'acqua come bene comune e diritto umano universale, dalla necessità di una sua salvaguardia per l'ambiente e per le future generazioni, dalla determinazione per una gestione pubblica e partecipativa dei servizi idrici.

L'associazione che rappresento è un movimento di partecipazione civica che dal 1978 promuove e tutela i diritti dei cittadini e dei consumatori.
L'attenzione ai diritti è dunque per noi prioritaria e per questo motivo, ma anche perché è consuetudine iniziare le relazioni con una citazione, per non essere dunque da meno, ho voluto iniziare questa mia, riportando un enunciato dell'Ufficio dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani del  settembre 2007:
E' ormai tempo di considerare l'accesso all'acqua potabile e ai servizi sanitari nel novero dei diritti umani, definito come il diritto uguale per tutti, senza discriminazioni, all'accesso ad una sufficiente quantità di acqua potabile per uso personale e domestico - per bere, lavarsi, lavare i vestiti, cucinare e pulire se stessi e la casa - perché solo così si può migliorare la qualità della vita e la salute.