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La lettera aperta pubblicata oggi dal quotidiano “Yediot Aharonot” e rivolta al premier israeliano Netanyahu, è di quelle che riaprono il cuore alla speranza. La firmano 43 ufficiali e soldati riservisti del corpo d’élite dell’intelligence 8-200, cui è affidata la sorveglianza dei territori palestinesi occupati.

Le aggressioni israeliane contro Gaza si concluderanno probabilmente quando le forze armate israeliane avranno esaurito la scorta di munizioni, senza un nulla di fatto, perché Hamas continuerà a governare la Striscia, e il governo israeliano sarà pronto a rispondere con crudeli rappresaglie ad ogni uscita offensiva dei palestinesi; ci sarà “solo” qualche migliaio di civili assassinati in più, quelli che le gerarchie militari chiamano “danni collaterali”.