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Il 2008 è l'anno europeo del dialogo interculturale... così dicono

Questa riflessione di Maurizio Benazzi è stata tratta dalla Newsletter degli Ecumenici del 14 giugno 2008.
Si riconosce il fatto che la grande diversità culturale dell’Europa rappresenta un vantaggio unico, in quanto incoraggia tutti coloro che vivono in Europa ad esplorare i benefici del ricco patrimonio culturale, nonché le opportunità di imparare da tradizioni culturali diverse. Pare che questo non valga oggi per l’Italia, chiusa nel suo specchio di vuota vanità e di arretratezza culturale in tema di diritti umani e di diritti civili.
Siamo francamente disorientati dal silenzio e dalla sottovalutazione del fenomeno di violenza contro i rom. Ci sono giunte perfino segnalazioni di comportamenti tutt’altro che rasserenanti da parte delle forze dell’ordine. Non ci è giunto nessun comunicato stampa da parte di Organizzazioni quali ad es. Amnesty. Ufficialmente pare che nessuno sappia e nessuno dice nulla.

Meglio preoccuparsi della Cina, dell’Africa o del Tibet. Noi italiani siamo sempre pronti a metterci in cattedra e valutare i buoni e i cattivi salvo quando dobbiamo valutare noi stessi. "Zingari di merda" non è solo uno slogan da stadio. Si sente quotidianamente negli uffici metropolitani e non solo nei bar di periferia.

Sono spariti dallo scorso mese in diverse scuole dell’obbligo quei non molti bambini rom che avevano seguito delle lezioni regolari ma gran parte del giornalismo italiano è ormai stretto nella morsa del centro destra e del centro sinistra nel far loro da megafono alla sciagurata e infame propaganda elettorale. Anche qui fra noi, dentro la nostra lista. Non solo fuori. L’importante è non disturbare i manovratori.

Sul comportamento delle chiese credo che nessuno di noi abbia alcun dubbio - credenti e non credenti - che esse siano dei pachidermi, dalla lentezza insopportabile. Certo, c’è chi magari tenta di allungare il passo... e altri magari a mettersi il cappello del "vincitore". L’Agenzia cattolica Adista batte tutti in questa disinvolta autocelebrazione dell’opposizione parlamentare cattolica. Ma in Italia forse la maggioranza è ora protestante?

Se non avete nulla in contrario e fino alla chiusura delle nostre attività invernali prevista per giovedì prossimo continuiamo la preghiera e l’attenzione su questa nuova ma anche antica Italia intollerante.

Zwingli scriveva che l’elezione di Dio è libera e la Fede la segue, non la precede. Su questo non abbiamo alcun dubbio. Lasciamo a Lui guidare questo carro.

Sappiamo già che domani potrebbero ad esserci i militari per strada ma ovviamente è per la nostra sicurezza. Contro i Rom, no? E tutto chiaro ormai.

Maurizio Benazzi