Lettera aperta al Presidente della Repubblica affinche' non ratifichi le incostituzionali e criminali misure razziste contenute nel cosiddetto "ddl sicurezza" del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo.
Signor Presidente della Repubblica,
qualora dopo la Camera dei Deputati anche il Senato della Repubblica dovesse approvare le misure razziste ed incostituzionali contenute nel cosiddetto "ddl sicurezza", con la presente la preghiamo di non ratificare lo scellerato tentativo di introdurre nel nostro paese il regime dell'apartheid e di legalizzare lo squadrismo.
La preghiamo di voler adempiere rigorosamente al suo ruolo istituzionale, ed in tal veste respingere il protervo e barbaro tentativo governativo di violare la legalita' costituzionale per imporre norme razziste, criminali e criminogene.
Sia difensore e garante della Costituzione della Repubblica Italiana, e quindi della legalita' democratica, della civilta' giuridica, dei diritti umani.
Respinga il razzismo, crimine contro l'umanita'.
Distinti saluti,
Il "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo
Viterbo, 15 maggio 2009
qualora dopo la Camera dei Deputati anche il Senato della Repubblica dovesse approvare le misure razziste ed incostituzionali contenute nel cosiddetto "ddl sicurezza", con la presente la preghiamo di non ratificare lo scellerato tentativo di introdurre nel nostro paese il regime dell'apartheid e di legalizzare lo squadrismo.
La preghiamo di voler adempiere rigorosamente al suo ruolo istituzionale, ed in tal veste respingere il protervo e barbaro tentativo governativo di violare la legalita' costituzionale per imporre norme razziste, criminali e criminogene.
Sia difensore e garante della Costituzione della Repubblica Italiana, e quindi della legalita' democratica, della civilta' giuridica, dei diritti umani.
Respinga il razzismo, crimine contro l'umanita'.
Distinti saluti,
Il "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo
Viterbo, 15 maggio 2009