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Fare memoria: Bianca Briganti. L'eccidio di Avenza

Era il 10 novembre del 44, me lo ricorderò fin che campo.

Sulla piazza davanti alla mia bottega, c'erano due partigiani armati che parlavano con dei giovani, all'improvviso arriva una pattuglia tedesca si sente dare ordini in quella lingua ,uno dei partigiani entra nella mia bottega ,io afferrò l'arma e la nascondo sotto il bancone e lo faccio uscire da una porticina laterale.I tedeshi, intanto avevano inseguito e preso l'altro e lo stavano trascinando via, i ragazzi che erano con loro riuscirono a scappare per andare a prendere le armi,per fermare i tedeschi.Ne venne fuori uno scontro terribile! Riuscimmo ,io con altri a portare, sotto ancora i colpi d'arma da fuoco, i feriti alla Pubblica Assistenza ,un locale dove erano sistemati dei letti, e una specie di pronto soccorso ,convinti che li non sarebbero entrati. Rimasi lì buona parte della giornata,ormai quasi buio credendo che la situazione fosse rientrata, uscii per tornare a casa.

Non avevo fatto che pochi passi,quando grida in tedesco mi fecero voltare,un gruppo di tedeschi accompagnati dai mai morti ,stava facendo irruzione nella Pubblica Assistenza e stavano portando via i cinque uomini che c'erano all'interno.

Cominciai a correre più che potevo per raggiungere il negozio, ma arrivata sul ponte, fui raggiunta e fermata, assieme a me c'era un gruppo di donne e bambini e qualche anziano.

Chiusi gli occhi per un attimo , sospirai e pensai ecco ci ammazzano,mi volto e vedo arrivare quegli uomini che poco prima avevo lasciato e li davanti a noi, senza dare tempo a nessuno di dire qualcosa, fare fuoco su di loro.

Increduli di tanta atrocità restamno sbigottiti a guardare qui corpi straziati un tempo infinito , poi vidi qualcuno muoversi nel mucchio insanguinato e un voce sussurrare.Sono andati via? Uno era soltanto ferito e chiedeva di scappare…ma i tedeschi erano ancora li, sussurai attento!

Un tedesco lo vide e lo mitragliò e noi li attoniti " chi ha parlato? ".nessuno rispose .Tutta la notte ci tennero li e per tre giorni lasciarono i corpi di quei giovani affinché tutti vedessero

impedendo a tutti di avvicinarsi.

Qualcuno mi chiede come ho fatto a decidere di partecipare alla Resistenza, dopo questo come non potevo? Imparai a fare l'infermieriera, partivo con la mia borsa a curare i feriti e tutti coloro che avevano bisogno.


Post su facebocc del 10/11/2021