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Depositata la richiesta di referendum sulla modifica della Costituzione

Una rappresentanza del comitato promotore “Salviamo la Costituzione, aggiornarla non demolirla” si è recata nei giorni scorsi all’ufficio centrale del referendum della Corte di Cassazione per depositare la richiesta di referendum previsto dall’art. 138 della Costituzione.

Si avvia così l’iter formale della raccolta di almeno 500.000 firme di cittadini per dire No alla riforma della Parte II della Costituzione votata dalla Casa delle Libertà.

I tre mesi di tempo per la raccolta delle firme sono scattati il 18 novembre 2005, giorno in cui il testo della legge costituzionale è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Primo firmatario dell’iniziativa è l’ex Presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro. Erano presenti, per le tre associazioni promotrici, Franco Bassanini (Astrid), Sandra Bonsanti (Libertà e Giustizia) e Maurizio Serofilli (Comitati Dossetti per la Costituzione), i presidenti emeriti della Corte costituzionale Leopoldo Elia e Mauro Ferri e alcuni costituzionalisti del comitato scientifico del Coordinamento.

Del comitato promotore fanno parte tra gli altri Vannino Chiti (DS), Dario Franceschini e Rosy Bindi (Margherita), Marco Boato (Verdi), Graziella Mascia (PRC), Antonio Di Pietro (Italia dei Valori), Paolo Nerozzi (CGIL), Natalino Stringhini (ACLI), Paolo Beni (ARCI), Raimondo Ricci (ANPI), Italo Bono (Cittadini per l’Ulivo), Teresa Petrangolini (Cittadinanza Attiva) e Giovanni Bachelet, tesoriere del Coordinamento nazionale.

Al comitato promotore nazionale aderiscono i rappresentanti dei comitati locali in difesa della Costituzione per il No alla riforma costituzionale già sorti in tutta Italia.