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Il regime che ne è stato espressione, ha condotto l'Italia alla rovina, ha causato centinaia di migliaia di morti, ha perseguitato gli ebrei e tante altre minoranze.

Ma alcune farneticazioni, figlie di una nostalgia malata, nonostante il passare degli anni hanno continuato ad essere rimasticate nell'ombra. Oggi tentano di circuire le generazioni più giovani, che non conoscono tutto il dolore che ha attraversato la storia, e spargendo odio, alimentando paure e offrendo false ricette di sicurezza, circuiscono gli anziani che hanno dimenticato.

Credo che per molti ed anche per il sottoscritto non era facile capire cosa stava avvenendo in Calogna... ma dopo una attenta riflessione credo di poter dire che non mi convincono coloro che sostengono che la Catalogna deve rispettare la Costituzione la dove essa sostiene: " la sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti previsti dalla Costituzione"...mi sembra politicamente molto debole per l...e seguenti considerazioni:

La squallida vicenda parlamentare della legge sullo Jus soli ha molti piccoli padri (piccoli in tutti i sensi, anzi piccini) e una sola grande madre, la Paura. Una paura pervasiva, sorda, velenosa che ha serpeggiato per tutta l’estate sotto la pelle del paese, si è gonfiata a dismisura, è cresciuta su se stessa sull’onda dei telegiornali e sulle prime pagine dei quotidiani, dei proclami dell’opposizione e degli atti di governo, operando come un contagio contro cui non sembra esserci vaccino che tenga. Ebbene lo confesso. Anch’io ne sono stato contaminato. Anch’io ho paura.

Passano gli anni e le stagioni e il calendario, inesorabilmente, torna a fermarsi a quel giorno. 3 giugno ed è una stretta al cuore. 3 Giugno, il giorno della nascita e della morte di Dino Frisullo. Nei momenti più difficili e drammatici, quando annaspiamo nella folle corsa mozzafiato di questo nostro mondo traboccante di iniquità e ingiustizia, di disumanità e barbarie, nelle curve più pericolose, nelle vette più ripide, il suo volto, il suo esempio, il faro che ha illuminato ci compaiono davanti e ci danno forza. Ma il 3 giugno è sempre una stretta al cuore, è il giorno in cui il dolore si rinnova più che mai.

Ora che sono un po' più tranquillo volevo scrivere due parole su quello che mi è successo ieri.

Venerdì sera sono partito in treno per tentare di raggiungere Taormina. Da anni sapevo che ieri si sarebbe tenuta la manifestazione in contestazione al summit dei leaders del G7, avendo appreso la notizia da Facebook ormai anni fa.

Mi sono attrezzato e venerdì sera sono salito su un treno a Milano per raggiungere Messina prima e, successivamente, Taormina.

Si è svolta la mattina di domenica 28 maggio a Viterbo presso la sede del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" la conferenza conclusiva del digiuno per il riconoscimento del diritto di voto a tutte le persone stabilmente residenti in Italia.