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Ho letto un librino godibilissimo “Facciamo da soli”, di Francesco Gesualdi, Altreconomia edizioni. Il sottotitolo recita “Per uscire dalla crisi, oltre il mito della crescita: ripartiamo dal lavoro e riprendiamoci l’economia”. E’ un libro semplice ed offre anche dati economici, pur affermando giustamente che non contano. Dice la sua anche su un tema ostico e rivoluzionario come la rinegoziazione del debito pubblico, ma il suo succo sta nella parola d’ordine di avvicinare luogo di produzione e consumatore, il che rappresenta una profonda filosofia. Insomma è un libro importante, ed ha la grande dote di essere breve, meglio di un sunto è preferibile quindi una segnalazione e un rinvio diretto alla sua lettura.

Il tormento creativo di un credente nella pace come progetto educativo, azione politica, civiltà del diritto, shalom messianico, convivialità delle differenze.
Idee e azioni, sofferenze e attese, emozioni e speranze di un profeta lucido e realista che viene dal futuro.

E’ un libro che coloro che si impegnano in nuove pratiche di vita (praticanti del commercio equo, gruppi di acquisto solidale, militanti di movimenti di base, firmatari di manifesti per la difesa dei beni comuni etc) e che sentono il bisogno di inserire i propri gesti in una prospettiva politica di più ampio respiro, devono leggere.

E' uscito dalle Edizioni PLUS-Pisa University Press, un saggio su Cassola di Silvano Tartarini, segretario dell'Associazione Berretti Bianchi, con prefazione di Manlio Cancogni, nel venticinquennale della morte dello scrittoreN.B.
Il libro può essere richiesto a: © Copyright 2012 Edizioni PLUS - Pisa University Press, Lungarno Pacinotti 43, 56126 Pisa, tel. 050 2212056 - tel. e fax 050 2212945, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., www.edizioniplus.it

Quando nel 2008 il Fondo monetario internazionale valutò le perdite globali durante la crisi dei subprime in 400 miliardi di dollari, e alzò la valutazione, già all’inizio del 2009, a ben 4.000 miliardi per il solo mercato americano, era chiaro che la massima istituzione monetaria non aveva chiare le proporzioni di quanto stava accadendo. La sottovalutazione del fenomeno ha condotto a fornire delle spiegazioni della sua origine, che non ne hanno colto la portata strutturale e hanno limitato fortemente le contromisure.

Mentre l’ex ministro dell’Economia Giulio Tremonti annuncia l’imminente uscita del suo nuovo libro, approda in questi giorni in libreria una corposa biografia, rigorosamente non autorizzata, sul tributarista di Sondrio. A firmarla sono il giornalista economico Giampiero Castellotti, già firma dell’Unità, e l’economista Fabio Scacciavillani, un “Chicago’s boy” con lunghe esperienze al Fondo monetario internazionale, alla Banca centrale europea e a Goldman Sachs prima di approdare alla gestione dei fondi sovrani nei Paesi arabi produttori di petrolio. Il titolo, tanto per non girare attorno all'argomento, non lascia spazio a dubbi: “Tremonti, il timoniere del Titanic” (Editori Riuniti).