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Il 15 dicembre del 1972 fu approvata la legge sull'obiezione di coscienza al servizio militare che permise ai giovani di poter svolgere un servizio civile alternativo. A ciò si arrivò sull'onda di un forte movimento di opinione pacifista e antimilitarista, creatosi attorno ad alcune decine di giovani che avevano affrontato il carcere pur di non contravvenire ai propri principi.

Un libro appassionato, quasi un testamento politico di un grande protagonista dell'Italia repubblicana. Un regalo ai giovani del Terzo Millennio perché sappiano che c'è stato un tempo in cui era possibile immaginare il futuro. Un tempo di utopie concrete, di ideali e grandi speranze: «Mi rivolgo a voi con trepidazione, affinché possiate ancora salvarvi e salvarci»

A venticinque anni dalla morte di don Tonino Bello, in un immaginario incontro che lo vede protagonista insieme a papa Francesco, questo libro rivela come la svolta dell'evangelizzazione abbia radici profonde nella profeticità degli scritti del vescovo pugliese che oggi sono proposti con parresia da chi è venuto dalla fine del mondo.

Esce in libreria in questi giorni l'antologia "Un giorno e una notte - 157 favole di comunità" di Pietro Tartamella, la Ruota Edizioni. È la conclusione di un progetto sulle favole durato due anni che ha visto coinvolti un gruppo di detenuti della casa di reclusione Rodolfo Morandi di Saluzzo diretta dal Dott. Giorgio Leggieri, bambini della scuola elementare, studenti delle scuole superiori, ragazzi disabili e alcuni scrittori dell'area torinese.

In una recente breve ma ‘densa’ intervista alla vigilia della pubblicazione in Italia a cura di camminar domandando di quest’ultimo suo libro, Raúl Zibechi condensa l’idea centrale del libro. Ecco l’intervista:

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